La proposta unitaria per il congresso provinciale di Forza Italia sul nome di Paolo Dell'Erba è stata la conseguenza naturale di un confronto sere
La proposta unitaria per il congresso provinciale di Forza Italia sul nome di Paolo Dell’Erba è stata la conseguenza naturale di un confronto sereno all’interno di un partito che vive un momento di particolare fermento positivo, che lo proietta quale perno fondamentale per il centrodestra. Forza Italia, aldilà di quello che voglia far credere qualcuno, si appresta ad aprire una nuova era dove partecipazione, condivisione e meritocrazia dovranno essere i principi fondamentali. Abbiamo idee chiare e proposte concrete per dare alla gente di Capitanata punti di riferimento credibili e che pongano al centro gli interessi dei cittadini in un partito che guarderà al futuro con entusiasmo. Ringrazio Raffaele Di Mauro per il lavoro svolto in tutti questi nove anni e mi auguro di poter svolgere questo ruolo con il suo stesso entusiasmo. E ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto la mia candidatura. Ora subito a lavoro. Devo ringraziare l’onorevole Pittalis, il commissario regionale di Forza Italia onorevole Mauro D’attis e l’onorevole Gatta per l’impegno in questo congresso provinciale che ci proietterà, sempre più uniti, verso i prossimi impegni politici ed elettorali.
Dal congresso provinciale di Foggia di Forza Italia appena concluso risultano componenti del nuovo direttivo provinciale i seguenti tesserati: Enrico Pellegrini, Liliana Libera Rinaldi, Maria Berardi, Ersilia Nobile, Pasquale Monteleone, Michele Marseglia, Antonio Buonavitacola, Giovanni Izzi, Roberto Gatta, Rocchina Capobianco, Alfredo Ricucci, Laura Potenza, Rita Montrone, Valeria Ponziano, Francesco Paolo La Torre, Bianca Matera, Leonardo Di Monte, Michele Nardella, Alessandro Buonfiglio.
Ecco, invece, i nomi dei delegati al congresso nazionale: Raffaele Di Mauro Mattia Luciano Azzone, Antonio Grillo, Ivan Augelli, Luana Grasso, Maria Rita Labombarda, Rosa Carolina Caposiena, Anna Maria Torelli, Marco Di Bari, Vincenzo Ferullo e Martino Specchiulli.
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