Vincenzo De Luca a Bari con Emiliano: «La Puglia non perda presidio democratico». «Ministro Fitto? Un castigo di Dio. Lo quereliamo»

Si è tenuta nel capoluogo pugliese la presentazione dell'ultimo libro del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca "Nonostante il Pd", edito

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Si è tenuta nel capoluogo pugliese la presentazione dell’ultimo libro del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca “Nonostante il Pd”, edito da Piemme/Mondadori. 

Vincenzo De Luca a Bari con Emiliano: «Bari e Puglia non perdano presidio democratico»

L’incontro organizzato a Bari nel Teatro “AncheCinema” (Corso Italia 112) vede assieme a De Luca il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a moderare il confronto tra i due governatori il direttore di Telenorba Vincenzo Magistà. Bisogna «non perdere questo presidio democratico civile che avete costruito a Bari e in Puglia, guai a voi». Lo ha detto a Bari il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la presentazione del suo libro ‘Nonostante il Pd’, con il governatore della Puglia, Michele Emiliano. De Luca ha risposto così a chi gli chiedeva come risolverebbe il nodo del candidato sindaco del centrosinistra per le amministrative di Bari. De Luca ha poi fatto un appello: “Discutete, litigate, ma non buttiamo nella polvere una bandiera democratica di buona amministrazione che abbiamo difeso in questi anni». «Bari e la Puglia contano – ha detto -. Occorre far prevalere il senso di responsabilità da parte di tutti».

De Luca: ‘Il ministro della Coesione Fitto è un castigo di Dio’

«Lunedì mattina mattina quereliamo il ministro Fitto. Siamo di fronte alla cancellazione del Mezzogiorno d’Italia dall’agenda politica e io sono fra quelli che ritengono che il ministro della Coesione Fitto sia un castigo di Dio». Lo ha detto a Bari il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del suo libro.

«Lunedì mattina mattina quereliamo il ministro Fitto, presentiamo un esposto alla magistratura civile, contabile e panale, perché leggo l’idea di esercitare un ricatto politico». «E’ un modo – ha aggiunto – di dire a Fitto che la Regione Campania non si fa ricattare da nessuno. Se loro sono abituati ad alzare la mano, noi siamo abituati a combattere. Siamo di fronte a una centralizzazione di poteri vergognosa».

«Credo – ha detto – che sia il ministro più evanescente, più inconcludente, più incompetente che abbiamo nel nostro governo». «Sono in forte polemica con il ministro Fitto – ha detto – perché un ministro che tiene bloccati da un anno e mezzo oltre 20 miliardi di euro, che firma accordi di coesione con tutte le regioni del Paese meno che con le Regioni meridionali, ha una responsabilità enorme». «Un anno e mezzo di tempo perso – ha spiegato – cioè di cantieri che non partono, di opere che non partono, di lavoro che non si crea, per le fisime mentali di questa sottospecie di ministro. In un anno e mezzo si arriva sulla Luna». «Il ministro Fitto – ha detto ancora De Luca – da un anno e mezzo sta ancora cercando di trovare coerenze fra tutti i finanziamenti europei, nazionali, internazionali, interplanetari. Allora credo che le popolazioni del Sud, le amministrazioni del Sud, devono fare sentire la propria voce, perché è intollerabile quello che sta accadendo».

«L’unità di azione tra le nostre Regioni è importantissima», ha evidenziato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della presentazione del libro di De Luca. «Io ed Enzo – ha aggiunto – stiamo combattendo una battaglia complicata su molti fronti. Io stesso alla fine ho dovuto cedergli il confronto con con Raffaele Fitto perché io non non riuscito, per affetto verso Raffaele, a dirgli quello che invece tu sei riuscito a dirgli in maniera chiara», ha detto rivolgendosi a De Luca.

De Luca: «Zes unica è un disastro di Fitto»

La Zona unica speciale per il Sud «è un altro disastro prodotto da Fitto» aggiunge a margine il governatore della Puglia, Michele Emiliano.

«Dovevamo trasferire i poteri dai commissari regionali il primo gennaio – ha aggiunto – si sono accorti che il primo gennaio non era pronto nulla. Quindi, hanno ripristinato i poteri per altri due mesi ai vecchi commissari di governo. Non solo, ma mentre prima avevamo la possibilità di dare a un’impresa che voleva insediarsi nelle zone Zes un parere unico in due settimane, oggi siamo obbligati, secondo la nuova normativa, a fare conferenze di servizio per ogni insediamento industriale».
De Luca ha spiegato anche che «mancano i decreti attuativi per quanto riguarda il credito d’imposta, un disastro totale. Non so che altro debba succedere per aprire una battaglia contro il governo, che è un governo nemico del Sud».

Questione sicurezza

«E’ possibile che il Partito democratico lasci ad altri il problema della sicurezza? La sicurezza urbana è diventato un diritto umano fondamentale».
«Noi – ha aggiunto – non diciamo una parola sul tema della sicurezza e non diciamo una parola sulla riforma della giustizia. Io difendo con i denti l’autonomia piena della magistratura, che è un bene per i cittadini. Ma ogni potere deve avere una responsabilità e questo in Italia non c’è, a cominciare da alcuni settori della magistratura».
A proposito del reato di abuso di ufficio, De Luca ha spiegato che «il 95% degli amministratori indagati per il reato di abuso di ufficio risulta innocente, ma alla fine gli hai rovinato la vita. E non è possibile che il Pd non dica una parola». De Luca ha accusato il Pd di non dire nulla «al mondo del commercio, dell’artigianato» e di affrontare «il tema dei diritti civili in modo ideologico e poco rispettoso nei confronti delle altre sensibilità».

Autonomia differenziata: significa morte del Sud

«Sull’autonomia differenziata ci diranno che non siamo in grado di spendere. Ci siano i dati».
«Abbiamo una pubblica amministrazione che in questi anni è stata distrutta – ha aggiunto – sono state distrutte le autonomie locali. L’autonomia differenziata significa la morte del Sud». De luca ha ricordato che «a gennaio dello scorso anno ci avevano detto che avrebbero dovuto definire prima i Lep, ora ci hanno detto che saranno i Lep saranno definiti, ma non finanziati». «Hanno detto – ha chiarito – che l’autonomia si farà senza oneri aggiuntivi per lo Stato. Ma come la facciamo la perequazione fra i territori?».

Per De Luca «c’è una cosa ancora più pericolosa: si pensa di dare autonomia per i contratti integrativi regionali nella scuola e nella sanità. Se li faranno noi al Sud la sanità la chiudiamo perché ci sarà la fuga dei medici». «Il governo Meloni – ha detto – è nemico del Sud e chi come ministro meridionale asseconda questa tendenza, sta tradendo il Sud».

Confronto Meloni-Schlein? Ci addormentiamo

«Secondo me ci addormenteremo in piedi». Lo ha detto a Bari il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la presentazione del suo libro ‘Nonostante il Pd’, con il governatore della Puglia, Michele Emiliano. De Luca ha risposto così a chi gli chiedeva come pensa del confronto televisivo in programma fra Elly Schlein e Giorgia Meloni.
«Ho ascoltato la conferenza stampa della Meloni – ha aggiunto De Luca – stavo tornando in macchina dal Cilento e mi stavo addormentando. Mi sono svegliato solo per sentire alcune palle della Meloni».

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