Anche in Puglia è tempo di bilanci per il superbonus al cento dieci per cento, visto che il 31 dicembre è stata la data ultima per poter usufruire
Anche in Puglia è tempo di bilanci per il superbonus al cento dieci per cento, visto che il 31 dicembre è stata la data ultima per poter usufruire della mega-agevolazione fiscale. Nel rapporto Enea i dati sugli investimenti ammessi e le detrazioni maturate dall’introduzione del bonus a metà luglio 2020 alla fine dello scorso anno. Oltre 26mila gli edifici interessati da ristrutturazioni col superbonus nella nostra regione. Nell’ultimo anno in Puglia gli investimenti ammessi a detrazione passano da circa 3 miliardi e mezzo a 5 miliardi e 243 milioni: in particolare, quelli per lavori conclusi salgono a 4 miliardi e 763 milioni rispetto ai circa 2 miliardi e mezzo del dicembre 2022, con un passaggio dal 73,7 a oltre il 90 per cento. A conferma dell’urgenza di concludere i lavori prima dell’esaurimento dell’agevolazione.
Quasi raddoppiate le detrazioni maturate per lavori conclusi: erano 2 miliardi e 800 milioni a fine 2022, diventano 5 miliardi e 213 milioni a fine 2023. La nostra regione si classifica al nono posto in Italia per investimenti ammessi, terza al Sud dopo Campania e Sicilia. Ed è quinta come percentuale di investimenti per lavori conclusi, seconda al Sud dietro la Basilicata. A livello nazionale, gli investimenti ammessi a detrazione raggiungono 102 miliardi, mentre le detrazioni maturate per lavori conclusi sfiorano quota 100: sono 99 miliardi e 700 milioni.
Per chi ha avviato ma non ancora concluso i lavori, tutto ciò che è stato realizzato e asseverato, quindi certificato, entro il 31 dicembre 2023, continuerà a godere dell’agevolazione del 110%. La restante parte, che deve essere ancora realizzata, sarà invece assoggettata alla legislazione vigente che è del 70%.
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