«La Generazione Z non trova lavoro? Sono permalosi, ai colloqui si presentano con mamma e papà»

Arroganti, poco volenterosi e ai colloqui si presentano con i genitori. Secondo un sondaggio commissionato dalla rivista Intelligent, i neolaureati de

La temperatura del Mediterraneo si è alzata di un grado in 25 anni
Inflazione all’1,3%, per famiglie 400 euro in più l’anno
Coronavirus, non ci sono nuovi casi in Puglia. Emiliano: “5 nel Foggiano”, 4 a San Marco e uno a San Nicandro Garganico

Arroganti, poco volenterosi e ai colloqui si presentano con i genitori. Secondo un sondaggio commissionato dalla rivista Intelligent, i neolaureati della “Gen-Z” (quelli nati tra la fine degli Anni Novanta e i primi 10 anni degli Anni Duemila) non trovano lavoro a causa del loro atteggiamento poco proficuo e del loro outfit. È stato chiesto a 800 manager «perché preferiscono assumere professionisti più anziani rispetto a giovani laureati da forgiare». La risposta è sconvolgente.

Spreading the Wealth of Mentorship to Teams | ATD

Il sondaggio

Ciò che è emerso dal sondaggio condotto a dicembre negi Stati Uniti è che il 39% dei datori di lavoro fanno di tutto per evitare di assumere neolaureati e cercano sempre più pretesti per conquistare professionisti del settore, proponendo loro maggiori benefit e stipendi più alti. Più della metà dei datori di lavoro ha dichiarato «che i giovani assunti faticano a stabilire un contatto visivo durante il colloquio e chiedono anche compensi smisurati all’esperienza».

Quasi la metà dei manager ha dichiarato che «molti candidati della Gen-Z si sono presentati ai colloqui con i genitori e che a lavoro indossano abiti inappropriati all’ambiente». I giovani professionisti sembrano avere anche la reputazione di essere difficili da lavorare. Quasi due terzi dei datori di lavoro hanno dichiarato di ritenere che i neolaureati abbiano diritto e spesso non siano in grado di gestire il proprio carico di lavoro.

La preoccupazione dei manager

Secondo il sondaggio, il 58% dei datori di lavoro sostiene che i giovani di oggi si offendono troppo facilmente, non risultano in grado di comunicare efficaciemente e non accettano critiche costruttive.

Per i manager sottoposti al sondaggio «i neolaureati della Gen-Z non riescono ad adattarsi facilmente ai ritmi della vita aziendale. Faticano a praticare il galateo e a comunicare con i colleghi». Per agevolare e istruire i giovani al mono del lavoro, molte aziende offronto corsi extra sulle soft skills: come l’invio di e-mail, l’abbigliamento da indossare in ufficio e il lavoro di squadra.

COMMENTI

WORDPRESS: 0