Erano le 18:00 del pomeriggio di qualche giorno fa, attraverso una telefonata sulla linea “113”, un’utente riferiva di aver assistito, nei pressi di P
Erano le 18:00 del pomeriggio di qualche giorno fa, attraverso una telefonata sulla linea “113”, un’utente riferiva di aver assistito, nei pressi di Piazza Catuma ad Andria, ad un litigio tra due persone, nell’ambito del quale uno dei due aveva perso un orecchio (che la chiamante aveva raccolto e riposto all’interno di una scatola).
Una “Volante” della Questura si recava tempestivamente sul posto, dove trovava uno dei due contendenti e la richiedente, con tracce di sangue in corrispondenza del punto dove era avvenuta l’aggressione.
Gli agenti intervenuti ricostruivano, tramite testimonianze e visione dell’impianto di videosorveglianza, la dinamica di ciò che era accaduto: un signore (59enne del posto) aveva ingaggiato una lite per un’auto parcheggiata male, che gli impediva di fare agevolmente manovra, con un uomo di 46 anni. Dopo qualche schiaffo reciproco, quando lo scontro sembrava finito, il 59enne cingeva alle spalle l’uomo, stringendo l’orecchio sinistro tra i denti talmente forte da staccarglielo di netto.
L’aggressore veniva, quindi, sotto il coordinamento della Procura di Trani, tratto in arresto e sottoposto a temporanea detenzione in carcere per lesioni gravissime aggravate dai futili motivi.
Giova precisare che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una sentenza di condanna definitiva.
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