San Matteo, il convento dove è custodita una copia della Divina Commedia trascritta su un foglio di pergamena

Probabilmente non tutti sanno che una copia della Divina Commedia di Dante Alighieri trascritta su un unico foglio di pergamena 48,5x69 cm, micro-call

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Probabilmente non tutti sanno che una copia della Divina Commedia di Dante Alighieri trascritta su un unico foglio di pergamena 48,5×69 cm, micro-calligrafo, a mano libera, senza uso di lente, composto di 14.233 versi, c.a. 96.000 parole, c.a 400.000 lettere, si trova nella biblioteca ‘Padre Antonio Fania’ da Rignano Garganico, del Convento di San Matteo a San Marco in Lamis, dove sono custoditi oltre 60mila volumi.

Si tratta di un trascritto micro-calligrafo, a mano libera, senza uso di lente, composto di 14.233 versi, c.a. 96.000 parole, c.a 400.000 lettere.Un tesoro di inestimabile valore nel monastero originariamente conosciuto come Convento di San Giovanni in Lamis, situato alle pendici del Monte Celano, circondato da una folta e ricca vegetazione. La costruzione a carattere religioso venne probabilmente edificato dai Longobardi, anche se non si hanno notizie certe sulla data della sua fondazione; secondo alcune testimonianze in quella zona esistevano già un ospizio e una chiesa a partire dal V-VI secolo, dove trovavano rifugio i pellegrini diretti presso la grotta dell’Arcangelo a Monte Sant’Angelo.Secondo studi storici, si tratta di un’abbazia benedettina fondata nell’alto Medioevo, che nel 1578 venne donata da Papa Gregorio XIII ai francescani e prese il nome di San Matteo perché luogo di devozione dell’evangelista.Un luogo di grande spiritualità, che ancora oggi richiama moltissimi fedeli, situato a pochi chilometri da San Giovanni Rotondo; la posizione “strategica” dal punto di vista religioso e naturalistico ha contribuito, quindi, ad aumentare la notorietà del convento.Al suo interno vi sono numerose opere d’arte, come statue, quadri e simulacri, oltre ai resti di affreschi medievali sulle pareti, che raffigurano San Francesco in visita sul Gargano.Lungo i lati vi sono, invece, gli altari minori interamente realizzati con la tipica pietra di Monte Sant’Angelo e dedicati a San Giovanni Battista, San Giuseppe, Immacolata Concezione e Sant’Antonio da Padova.All’ingresso, sulla destra, in una stanzetta a forma di grotta, è possibile ammirare il presepio artistico allestito nel 1966, uno dei più belli mai realizzati. 

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