Pur in una situazione di incertezza, non si rinuncia a festeggiare fuori casa il Natale. Otto milioni e mezzo di italiani hanno le valigie pronte ma p
Pur in una situazione di incertezza, non si rinuncia a festeggiare fuori casa il Natale. Otto milioni e mezzo di italiani hanno le valigie pronte ma potrebbero aumentare, se i 2 milioni di indecisi partissero all’ultimo minuto. Sono i dati che emergono dal focus sul Natale dell’Osservatorio Turismo Confcommercio con Swg.
Regina indiscussa del Natale è la montagna, scelta da 1 Italiano su 3. Città d’arte e grandi città e borghi totalizzano complessivamente un ulteriore 32% delle preferenze mentre le località della costa, scelte in prevalenza da chi circoscrive gli spostamenti ai confini della propria regione, sono la destinazione di un ulteriore 21%. Ne risulta un panorama delle destinazioni che premia Lazio, Trentino Alto Adige, Campania e Lombardia sulle scelte di Italia mentre, per l’estero, Francia, Germania, Inghilterra e Austria sono le nazioni più gettonate. Chi parte lo farà con un occhio attento alla spesa, che si aggirerà complessivamente intorno ai 3 miliardi di euro.La maggior parte, l’83%, resterà in Italia, nonostante la voglia di tornare pienamente alle abitudini pre-pandemia incrementi, rispetto al 2022, l’apprezzamento per destinazioni estere, quasi tutte europee.
Un Italiano su 4 sfrutterà praticamente tutto il ponte natalizio, concedendosi 3 o 4 pernottamenti a destinazione. Uno su 5, con oltre 5 pernottamenti, andrà probabilmente a collegare Natale e Capodanno in un’unica vacanza lunga. Per gli altri la permanenza fuori casa sarà al massimo di 2 notti, prevalentemente in località vicine al luogo di residenza o senza uscire dalla propria regione.Ed è proprio sul raggio degli spostamenti, favorito anche dai giorni festivi in più che il calendario mette a disposizione quest’anno, che si registrano segnali di vitalità particolarmente interessanti. Nel confronto con il 2022 scende dal 57% al 40% la quota di coloro che resteranno comunque all’interno della regione di residenza, mentre salgono dal 36% al 44% i vacanzieri che si spingeranno oltre, restando comunque in Italia. Sale inoltre, dal 7% al 17%, la quota di chi ha invece in programma un viaggio oltre confine.
IL METEO – Ma che tempo attende chi sta per partire? Natale e Santo Stefano subiranno l’influsso dell’Anticiclone che spazzerà via il vento forte previsto ancora nelle prossime ore e porterà sull’Italia alta pressione e temperature miti per il periodo. Laddove il sole prevarrà, specie in montagna, le temperature massime schizzeranno in alto fino a valori di 8 gradi oltre la media del periodo, dove il cielo sarà grigio rimarranno nella media o localmente scenderemo anche di qualche punto sotto, ma senza valori freddi da nessuna parte. Per San Silvestro, invece, le proiezioni meteo «indicano la possibilità di un profondo ciclone verso l’Italia durante la fine dell’anno con tanta pioggia, ma anche tanta neve sulle nostre montagne; ma è una tendenza e dovrà essere confermata nei prossimi giorni». È il quadro meteo tracciato da Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, per le festività.
Per altre 24 ore, dice Gussoni «ci saranno ancora venti forti sulle Alpi, localmente sulla Pianura Padana e sulla Sardegna ma già dalla giornata di domenica il vento subirà una forte attenuazione salvo in Sardegna e localmente in Sicilia dove soffierà ancora a tratti moderato o teso». La maggiore tranquillità, con l’attenuazione della tempesta, sarà associata ad una grossa espansione dell’anticiclone africano verso l’Italia, come è avvenuto anche nel 2021 e nel 2022. Ma alta pressione in inverno non significa sempre ed ovunque cielo sereno e bel tempo. Sul versante tirrenico e nei fondivalle si prevedono cieli grigi nonostante l’anticiclone; sul versante adriatico e sulle Alpi il sole splenderà, mentre sugli Appennini avremo qualche addensamento in più al Centro-Sud.
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