Sono sette i nuovi Presìdi Slow food che rappresentano la Puglia, la novità è stata presentata oggi in conferenza stampa. Il progetto ha l’obietti
Sono sette i nuovi Presìdi Slow food che rappresentano la Puglia, la novità è stata presentata oggi in conferenza stampa. Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari ed è realizzato nell’ambito delle attività del Programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed educazione alimentare.
I sette nuovi presidi si sommano ai cinque nati nella prima fase che si è conclusa esattamente un anno fa. I prodotti sono: uva baresana, piselli salentini, agrumi di Palagiano, cipolla rossa di Margherita, suino nero pugliese, carciofo della terra dei Messapi, pecora gentile di Puglia.
«Slow food aggiunge un altro importante tassello nell’attuazione della nostra strategia di valorizzazione e tutela delle eccellenze enogastronomiche made in Puglia – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia -. Per la precisione altri sette tasselli, sette presídi di prodotti, che sono identitari di un territorio, della cultura e della storia di tante comunità, elementi che rappresentano anche fortissimi attrattori turistici. Quella di Slow food, come ho già ribadito, non è solo un’azione strategica di promozione dei nostri prodotti, ma una vera e propria operazione culturale che può avere un ritorno straordinario anche da un punto di vista economico, per le imprese agricole, i produttori, per il comparto turistico-ricettivo. Senza dimenticare l’azione di promozione e valorizzazione di un’enogastronomia tutta pugliese che è sinonimo di salute e benessere.
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