Aumentano i pugliesi a letto con la febbre: più colpita la fascia 15-64 anni

Sono 821 i casi di sindromi simil-influenzali registrati in Puglia nella settimana dal 27 novembre al 3 dicembre, secondo i dati della sorveglianz

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Sono 821 i casi di sindromi simil-influenzali registrati in Puglia nella settimana dal 27 novembre al 3 dicembre, secondo i dati della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet, elaborati dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità.

L’ultimo rapporto aggiornato al 7 dicembre segnala un aumento dei casi in tutta Italia. Alla maggiore incidenza – come precisato dall’Iss – concorrono diversi virus respiratori, e non solo quelli dell’influenza.   

La Puglia è tra le dieci regioni dove è stata raggiunta la soglia di intensità media dell’incidenza ed è arancione nella cartina dell’Istituto Superiore di Sanità. Di questi tempi, nella passata stagione, in Italia l’incidenza era alta. Secondo gli esperti, il picco è previsto durante le feste natalizie. 

In Puglia 66 medici e pediatri hanno inviato i loro dati. L’incidenza è pari al 9,35%. Il numero di casi più alto, 501, si registra nella fascia anni 15-64 anni.

Tra i virus in circolazione c’è anche il Covid 19, e la Regione Puglia raccomanda la vaccinazione a partire dai 5 anni compiuti, soprattutto nei soggetti in condizioni di fragilità. Il vaccino anti-Covid si può ricevere contestualmente al vaccino anti-influenzale.Il bollettino settimanale Covid-19 dal 30 novembre al 6 dicembre del ministero della Salute indica in Puglia 2.648 nuovi casi (nella precedente erano 2.079), con un tasso di positività del 16,4%.

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