Una donna di 88 anni e invalida sta lottando tra vita e la morte. Attualmente ricoverata nel reparto rianimazione dell’ospedale Borea di Sanremo, si è
Una donna di 88 anni e invalida sta lottando tra vita e la morte. Attualmente ricoverata nel reparto rianimazione dell’ospedale Borea di Sanremo, si è sentita male dopo che le è stata recapitata una bolletta da 15.339 euro. Come riporta La Stampa, le sue condizioni restano critiche.
Il malore
Secondo il Secolo XIX, l’88enne, invalida, residente a Camporosso, si è sentita male pochi istanti dopo che la nuora le ha letto i dati della bolletta relativa al periodo agosto-ottobre, pervenuta all’istituto di credito il 14 novembre, e pagata dalla banca in automatico, pochi giorni dopo.
Due dei figli e il fratello della donna, spulciando le bollette precedenti hanno trovato conferma che il consumo massimo dell’abitazione della donna indicava solo una manciata di metri cubi per i quali erano stati pagati massimo 65 euro, ma la bolletta contestata dalla famiglia segnala, invece, che erano stati utilizzati, dal 21 febbraio scorso al 31 ottobre, 4.182 metri cubi d’acqua.
La risposta
Dal canto suo, la società replica: «Prenderemo subito contatti con la famiglia per verificare le motivazioni che hanno prodotto tale ammontaSiamo molto dispiaciuti per quanto accaduto alla signora. Nel caso si dimostri che l’errore sia dovuto a Iren non verserà proprio nulla. Cercheremo di comprendere come si è giunti a questa situazione».
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