Foggia 96esima nella classifica della qualità della vita stilata da ItaliaOggi – Ital Communication, in collaborazione con l’Università Sapienza di Ro
Foggia 96esima nella classifica della qualità della vita stilata da ItaliaOggi – Ital Communication, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione. Il capoluogo dauno è penultimo tra le province pugliesi: Bari si posiziona all’82esimo posto su 107, seguita da Lecce e Barletta-Andria-Trani, rispettivamente all’84° e 85° posto, mentre Brindisi si posizionata 90esima. Peggio della Capitanata, solo la provincia di Taranto (101).
Lo studio si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, in 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base. “La classifica rappresenta uno dei più completi e analitici studi sulla qualità della vita degli italiani pubblicati nel nostro Paese”, spiega Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications. “La collaborazione alla 25esima edizione conferma la volontà di Ital Communications di fornire all’opinione pubblica, alle Istituzioni e ai media italiani, uno scenario completo per orientarsi in modo più efficace nelle azioni da intraprendere, in un momento in cui pensiamo sia di fondamentale importanza rimanere al fianco dei cittadini e delle imprese”.
Sul podio della classifica generale si attestano le province di Bolzano, Milano e Bologna; in fondo alla classifica, come nel 2022, c’è Crotone (107), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105 e 106). La ricerca conferma una tendenza: la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità. In materia di ‘Affari e Lavoro’, la regione Puglia è fuori dalle prime dieci posizioni, a maggioranza occupate da province del nord Italia. Compare infatti con Bari al 77esimo posto, Foggia arriva 33 posizioni dopo (100° posto). Primato negativo per la Puglia sul fronte disoccupazione maschile (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni.
Frattura tra province del Centro-Nord e Sud e Isole
Province e città metropolitane del Centro-Nord sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Quest’anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 63 su 107 province. Tradotto in termini di popolazione, significa che 21 milioni 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori caratterizzati da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila della passata edizione, pari al 36,9% della popolazione, registrando quindi un lieve arretramento rispetto al 2022.
Focus su ‘Reati e sicurezza’
Ascoli Piceno è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza. Seguono, nell’ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. L’indagine conferma la permanenza nelle posizioni di coda dei grandi centri urbani. Milano chiude la classifica in ultima posizione. Tra le pugliesi, Taranto è prima città (47^ posizione), seguita da Brindisi alla 52^; seguono Lecce (57) e Bat (76), con Bari 78^, mentre Foggia si attesa al 99° posto.
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