Per la prima volta al Centro-Sud sono stati eseguiti due interventi di Chirurgia fetale. Ad effettuare le procedure in utero gli specialisti dell’
Per la prima volta al Centro-Sud sono stati eseguiti due interventi di Chirurgia fetale. Ad effettuare le procedure in utero gli specialisti dell’unità operativa di Medicina fetale dell’ospedale di Venere insieme alle equipe delle unità operative di Anestesia e Rianimazione e di Ostetricia e Ginecologia. La Medicina fetale del di Venere – diretta dal dottor Paolo Volpe – è da oggi entrata a far parte della rete dei pochi centri a livello europeo e nazionale ad eseguire tali interventi, molto complessi e difficili per le conoscenze scientifiche e per le tecniche che richiedono.La delicata operazione è stata presentata questa mattina nella sede della presidenza della Regione Puglia dal presidente Michele Emiliano, dal direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce, e dal dottor Volpe. Gli interventi eseguiti al di Venere sono di estrema complessità e hanno interessato due donne, entrambe al quinto mese di gravidanza gemellare, una con due feti e l’altra con gravidanza trigemina. In entrambi i casi i feti erano affetti da una patologia tipica dei gemelli che condividono la stessa placenta, tanto che si riscontra nel 15-20% delle gravidanze gemellari di questo tipo. Si tratta di una eccessiva presenza di alcune anastomosi vascolari placentari, ossia connessioni vascolari a livello della placenta, che creano una direzione del sangue verso un feto a discapito dell’altro.Per cui un feto riceve poco sangue e l’altro ne riceve troppo determinando così nella maggior parte dei casi la morte di entrambi i feti per motivi opposti. L’intervento che riesce a bloccare questa sequenza è la laser coagulazione: consiste nell’ entrare in utero tra i 2 feti con una piccolissima sonda in fibra ottica di pochi millimetri e coagulare con il laser le anastomosi placentari. Gli interventi in utero sono stati possibili al termine di un percorso di collaborazione e formazione con la clinica Mangiagalli di Milano, centro di riferimento, che ha portato a migliorare l’expertise dei medici del di Venere. Da oggi anche la sanità pugliese entra a far parte di questi centri di eccellenza. (ANSA)
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