Protesi ortopediche, in Puglia il fabbisogno è di 786 milioni di euro

Dalla nuova ricognizione dei fabbisogni sui dispositivi medici della Puglia è emerso che l'importo complessivo per la fornitura per il prossimo quadri

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Dalla nuova ricognizione dei fabbisogni sui dispositivi medici della Puglia è emerso che l’importo complessivo per la fornitura per il prossimo quadriennio è di poco superiore ai 786 milioni di euro contro i 3 miliardi e 239 milioni di euro della gara messa a bando nel 2022 ma poi annullata dal Tar su ricorso di un’azienda.

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E’ quanto emerso oggi durante l’audizione in commissione Bilancio del Consiglio regionale pugliese del direttore della divisione SArPulia di InnovaPuglia Emilia Monaco.

L’anno scorso fece molto discutere la gara per la fornitura di protesi ortopediche e dispositivi specialistici di traumatologia perché alcuni errori nei calcoli da parte di InnovaPuglia fecero emergere un fabbisogno regionale sproporzionato, di oltre 3,2 miliardi di euro. Tanto che i giudici amministrativi annullarono la gara accogliendo il ricorso di una società partecipante. Il bando è stato quindi rifatto.

Monaco ha riferito che a fine marzo è stato chiesto alle Asl di comunicare i fabbisogni alla luce dell’annullamento della precedente gara. Il procedimento di raccolta delle nuove indicazioni è terminato a fine maggio ed è stato condiviso con il dipartimento Salute. Ma anziché fare un bando unico come nel 2022, è stato deciso di dare seguito a 9 procedure di gara distinte.

Al momento sono partite due procedure relative alle protesi ginocchio e anca

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