Nei primi nove mesi del 2023 l'economia pugliese è cresciuta ma con una intensità contenuta. E' quanto emerge dal report della Banca d'Italia sul
Nei primi nove mesi del 2023 l’economia pugliese è cresciuta ma con una intensità contenuta.
E’ quanto emerge dal report della Banca d’Italia sull’aggiornamento congiunturale dell’economia regionale, presentato questa mattina a Bari dal presidente della sede di Bari, Sergio Magarelli.
Secondo quanto stimato dall’indicatore trimestrale, il primo semestre del 2023 l’attività economica pugliese è aumentata dell’1,2% rispetto al primo semestre 2022, in linea con la media italiana e del Sud ma in rallentamento rispetto alla media del 2022 pari al 3,3%.
“La crescita – si legge nello studio – è stata più vivace nel primo trimestre 2023 mentre ha decelerato nel secondo.Le informazioni disponibili indicano che la debolezza dell’attività economica si sarebbe estesa anche al terzo trimestre”.
Per quanto riguarda le esportazioni, dopo la forte ripresa del 2022, nel primo semestre del 2023 c’è stato un calo dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2022, a fronte della crescita del Sud e del resto d’Italia, rispettivamente dell’1,3% e 4,2%. Alla riduzione hanno contribuito soprattutto il settore chimico, il siderurgico che risente dei bassi livelli di produzione dello stabilimento ex Ilva di Taranto, il comparto agricolo e quello dei mobili.
“La piccola Ferrari pugliese – ha detto Magrelli – sta rallentando. Non si è fermata, non è in panne. Magari basta, forse, aggiungere energia buona al motore e potrebbe posizionarsi bene”.
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