Ambiente, città sempre meno green in Puglia

città sempre più cementificate e sempre meno green. Città sempre più inquinate e sempre meno trafficate.La trentesima edizione di Ecosistema Urbano, i

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città sempre più cementificate e sempre meno green. Città sempre più inquinate e sempre meno trafficate.La trentesima edizione di Ecosistema Urbano, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo, fotografa lo stato di salute ambientale delle città italiane nelle quali, nonostante lievi miglioramenti, restano le croniche emergenze: smog, auto circolanti, trasporti, perdite della rete idrica. In crescita raccolta differenziata e piste ciclabili.

Ambiente, città sempre meno green in Puglia e in Basilicata

Spulciando i dati, emerge subito che in Puglia è Lecce il comune capoluogo più «green», il 40esimo in Italia e guadagna 35 posizioni rispetto allo scorso anno nel rapporto Ecosistema Urbano. Anche Brindisi sale in questa speciale graduatoria di Legambiente, guadagnando 10 posizioni: 79simo posto nel 2022, 69esimo nell’ultimo report.

Per Bari e Taranto, invece, percorso opposto: il capoluogo regionale scivola al 90esimo posto (nel 2022 era all’85esimo); Taranto invece passa dal 59esimo all’attuale 67esimo posto.

Per Foggia la classifica risulta invariata, con il capoluogo dauno che si conferma fanalino di coda in Puglia con la 93esima posizione a livello nazionale.

Nel report di Legambiente, che si basa su 19 indicatori per sei aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia, per quanto riguarda il livello della qualità dell’aria che respiriamo in relazione ai limiti di legge Ue ai valori guida Oms per la tutela della salute umana, Lecce viene inserita in classe «ottima», «sufficiente» invece Bari e «insufficiente» Brindisi e

Sul fronte di un’altra delle emergenze urbane presenti nello studio, la dispersione di acqua potabile, Bari ha un percentuale maggiore rispetto alla media nazionale dei capoluoghi di regione: 37,1 % il dato nazionale, 42,6% per la città pugliese.

In tema di mobilità, è Taranto che nel 2022 ha avuto metri equivalenti (3,5) di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Lecce ne ha 11,07, Matera appena 1,75.

Sul verde urbano fruibile, è il capoluogo jonico con più metri quadrati per abitante (14,8), Brindisi ne ha 12,9 e Lecce con 9,7. Sul numero di alberi presenti nelle nostre città, è sempre Taranto la città pugliese più «verde» con 33 essenze arboree ogni 100 abitanti in aree di proprietà pubblica. Segue Brindisi con 21 e Foggia con 15 alberi.

Sul tasso di motorizzazione (numero di auto ogni 100 abitanti), infine, è Lecce la città più «trafficata» con 71 autovetture.

Spostandoci invece in Basilicata, Matera occupa il 55esimo posto nella classifica generale dell’ecosistema urbano, Potenza al 79esimo. Per Matera e Potenza la situazione è in peggioramento rispetto al 2022: Matera ha perso sette posizioni, Potenza 22, con l’unica attenuante che la città dei Sassi è sopra la media italiana, mentre il capoluogo di regione non ha raggiunto tale traguardo.

Nelle classifica di settore, Potenza e Matera occupano i primi due posti per la concentrazione media di biossido di azoto; Matera è decima per la concentrazione media di pm10; Potenza è sesta per i metri quadrati pro capite di verde (161,7); per i rifiuti prodotti, Matera è quinta con 410 chili pro capite all’anno e Potenza è sesta con 415 chili pro capite annui.

Foggia.«Le nostre città – ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – vanno ripensate come motori di un cambiamento capace di renderle vivibili e a misura umana, nonché laboratori fondamentali per il percorso di decarbonizzazione. Occorre dotarle di infrastrutture , realizzando gli impianti industriali dell’economia circolare, riducendo le perdite nella rete di distribuzione dell’acqua, completando la rete di fognatura e depurazione delle acque reflue, facilitando la permeabilità del tessuto urbano alle acque piovane per adattarsi alla crisi climatica e ricaricare le falde, diffondendo le colonnine di ricarica elettrica negli spazi pubblici. Nei prossimi anni l’Italia dovrà moltiplicare i cantieri della transizione ecologica in tutte le città del nostro Paese, tema al centro del 12esimo congresso nazionale di Legambiente che si terrà a Roma dal 1 al 3 dicembre 2023».

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