Puglia, troppi assalti: chiudono i bancomat

Non c’è pace per gli sportelli automatici Atm (Automated teller machine) di banche e poste e per gli accettatori di banconote presso i distributori di

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Non c’è pace per gli sportelli automatici Atm (Automated teller machine) di banche e poste e per gli accettatori di banconote presso i distributori di carburante (i cosiddetti Opt – outdoor payment terminals) sempre più nel mirino di bande di criminali che, pur di arraffare il denaro in essi contenuto, ricorrono sempre più spesso a furti tramite esplosioni o sradicamento delle apparecchiature, che possono causare ingenti danni anche agli edifici nelle vicinanze.

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E, come se non bastasse, nei primi nove mesi dell’anno si conferma anche la tendenza delle banche italiane a diminuire la loro presenza sui territori. Gli sportelli chiusi sono 635, con i comuni «desertificati» in ulteriore crescita (+3%). Aumenta il numero delle persone (+7,3%, quasi 4,3 milioni in totale) e delle imprese (+18mila, 250mila in totale) che non hanno accesso ai servizi bancari nel comune di residenza. È quanto risulta dai dati aggiornati al 30 settembre 2023 appena pubblicati dall’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della Fondazione Fiba di First Cisl.

Ma andiamo con ordine, concentrando la nostra attenzione sulla Puglia.

Secondo i dati forniti da Ossif, il Centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine, e dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale, con la partecipazione di Poste Italiane, Unem ed Italiana Petroli, l’andamento degli attacchi fisici agli Atm e Opt nel Tacco d’Italia (così come nel resto d’Italia) nell’ultimo decennio evidenzia una costante riduzione dei reati cominciata nel 2015 e culminata nel 2020, anno caratterizzato dalle diverse misure restrittive alla libera circolazione per il contenimento della pandemia Covid-19. Vi è stata poi una ripresa degli eventi (+12,5% nel 2021 e +17,9% nel 2022 con oltre 957 mila furti commessi) che, comunque, sono rimasti inferiori ai casi registrati nel 2019, ultimo anno esente dagli effetti distorsivi della pandemia sull’andamento della delittuosità. In Puglia, lo scorso anno, i furti con esplosivo o sradicamento si sono più che dimezzati (-61%).

Proprio in Puglia è stato comunque registrato il livello di rischio più elevato con 1,1 attacchi ogni 100 sportelli automatici Atm/Opt ed anche con riferimento a ciascuna delle tre tipologie di reato, la Puglia è stata l’unica regione dove l’indice di rischio è risultato superiore alla media nazionale.

Passando poi al fenomeno della desertificazione bancaria, anche in questo caso la nostra Regione presenta numeri allarmanti: secondo una ricerca effettuata dall’«Osservatorio sulla desertificazione bancaria» della Federazione italiana reti dei servizi del terziario della Cisl, il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority, un comune pugliese su quattro non ha sportelli bancari sul proprio territorio. Il fenomeno di desertificazione potrebbe ulteriormente aggravarsi: i comuni con un solo sportello sono infatti il 22% del totale. I dati (aggiornati al 30 settembre 2023) riferiscono invece che dal 2015 sono 29 (13%) i centri urbani senza sportelli bancari e 58 (26%) quelli con un solo sportello.

Percentuali che causano preoccupazione e disagio alle persone che vivono in queste zone (sono quasi 150mila i residenti nei Comuni pugliesi che non registrano la presenza di alcuna banca e 300mila sono coloro che risiedono in realtà urbane con un solo sportello bancario) ma anche per molte piccole imprese (sono 8.900 quelle che hanno sede nei Comuni senza una filiale o senza uno sportello). Quasi il 60% di queste aziende sono state costrette ad abbandonare dal 2015 il proprio comune.

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