Istat: ancora in calo fiducia imprese e consumatori

continua a peggiorare il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori. A ottobre l'Istat stima una forte diminuzione del clima di fiducia d

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continua a peggiorare il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori.

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A ottobre l’Istat stima una forte diminuzione del clima di fiducia dei consumatori (l’indice passa da 105,4 a 101,6) e dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che cala da 104,9 a 103,9.

L’Indice delle imprese – osserva l’Istat – “si estende a tutti i settori salvo quello delle costruzioni. L’indice complessivo raggiunge il valore più basso da aprile 2021”. “L’indice di fiducia dei consumatori si riduce per il quarto mese consecutivo raggiungendo il valore più basso da gennaio 2023”. Osserva l’Istat.

Si segnala un generale peggioramento di tutte le nove variabili che compongono l’indicatore” sia sulla situazione personale sia su quella economica generale “ad eccezione delle aspettative sulla disoccupazione, che sono in miglioramento, e dei giudizi sulla situazione economica familiare il cui saldo cresce lievemente”.

Nel dettaglio, i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti segnano dinamiche negative: il clima economico e il clima futuro registrano le flessioni più consistenti (il primo passa da 115,2 a 110,5 e il secondo da 113,2 a 107,7); il clima corrente cala da 100,2 a 97,4 e il clima personale scende da 102,2 a 98,6.

Con riferimento alle imprese, nella manifattura e nei servizi si stima una riduzione, seppur con intensità diverse, dell’indice di fiducia. Nelle costruzioni, in controtendenza, la fiducia è in miglioramento. Più in dettaglio, l’indice di fiducia scende nella manifattura da 96,4 a 96,0; nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio il calo è più deciso con l’indice che passa, rispettivamente, da 100,5 a 98,1 e da 107,1 a 106. Nelle costruzioni, invece, l’indicatore sale (da 160,9 a 163,8).

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura peggiorano i giudizi sugli ordini mentre crescono le attese sulla produzione e le scorte sono giudicate in lieve decumulo. Nelle costruzioni tutte le componenti migliorano.

Passando ai servizi di mercato, sia i giudizi sugli ordini sia quelli sull’andamento degli affari sono in peggioramento, mentre le attese sugli ordini aumentano. Per quanto attiene al commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite sono improntati all’ottimismo in presenza, tuttavia, di un accumulo di scorte di magazzino e di un deterioramento delle attese sulle vendite.
Secondo le consuete domande trimestrali sulla capacità produttiva rivolte alle imprese manifatturiere, nel terzo trimestre 2023 si stima una diminuzione del grado di utilizzo degli impianti. 

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