In Puglia e Basilicata addio a duemila negozi

Non si aprono più nuovi negozi». È il grido d’allarme di Confesercenti che misura una crisi di denatalità che ha falcidiato il tessuto commerciale. Se

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Non si aprono più nuovi negozi». È il grido d’allarme di Confesercenti che misura una crisi di denatalità che ha falcidiato il tessuto commerciale. Se a livello nazionale, in 10 anni, sono circa 24 mila i negozi mai nati, con un calo del 54%, in Puglia e in Basilicata sono quasi duemila e precisamente -1.764 (-46%) in Puglia e -227 (-54%) in Basilicata.

Il crollo delle nascite riguarda quasi tutte le tipologie di commercio in sede fissa – riporta lo studio dell’Osservatorio Confesercenti, sulla base di elaborazioni dei dati camerali – con cali particolarmente rilevanti per i negozi di articoli da regalo e per fumatori (-91% a livello nazionale, -1.293 nuove aperture in Italia rispetto al 2013), per i gestori carburanti (-80%, 441 aperture in meno), per edicole e punti vendita di giornali, riviste e periodici (-79%, pari a -625 aperture), ma anche per i negozi di tessile, abbigliamento e calzature. Tra le attività del commercio, le nascite di imprese aumentano solo nell’e-commerce, che vede esplodere le iscrizioni rispetto a dieci anni fa (6.427 quest’anno, il 188% in più). Ma è un numero assolutamente insufficiente a compensare il calo di natalità complessiva

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