Nel settore sociosanitario, 54 strutture, il 31% del totale, non hanno problemi in merito al rispetto del requisito organizzativo e potranno essere ac
Nel settore sociosanitario, 54 strutture, il 31% del totale, non hanno problemi in merito al rispetto del requisito organizzativo e potranno essere accreditate dalla Regione Puglia; 48, il 28%, ha lievi carenze e 20, l’11%, ha carenze gravi. Mentre per altri 52 Centri diurni non è possibile fare valutazioni «in quanto i pareri dei dipartimenti di prevenzione sono carenti della documentazione obbligatoria richiesta, ovvero degli elenchi del personale in organico nelle strutture».

E’ quanto emerso oggi durante l’incontro in Regione tra l’assessore Rocco Palese e le associazioni Uneba Assoap Aiop Arsota Ansdipp Agespi e Confcooperative. «I principali temi affrontati dai rappresentanti regionali e condivisi con le associazioni presenti – fa sapere la Regione – hanno riguardato il cronoprogramma relativo al rilascio dei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio e accreditamento oltre ad approfondire la tematica del trasporto disabili e soggetti non autosufficienti che frequentano i Centri diurni».
«L’assessorato alla Salute ringrazia le associazioni che hanno presenziato all’incontro per la disponibilità manifestata con l’auspicio che il clima disteso di oggi riprenda il confronto costruttivo e di leale collaborazione finalizzato al miglioramento dei servizi e delle prestazioni sociosanitarie», concludono dalla Regione.
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