La Puglia vola grazie agli stranieri: meglio del Gargano solo il Salento, la provinc

Turismo, la Puglia conferma il suo appeal con una crescita dei flussi internazionali (+20% gli arrivi e +14% le presenze, ovvero i pernottamenti) che porta il consuntivo complessivo provvisorio dei primi otto mesi del 2023 a un risultato del +5,5% per gli arrivi e del +3% per le presenze.
Questi, in sintesi, i dati dell’Osservatorio regionale del Turismo presentati questa mattina alla fiera TTG di Rimini dall’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, dal direttore del Dipartimento Turismo e Cultura, Aldo Patruno e dal direttore regionale di AReT Pugliapromozione, Luca Scandale.
Il trend pugliese è in linea con quello dell’Italia che, secondo le prime stime della Cassa Depositi e Prestiti, registra una stagione turistica estiva con un numero record di presenze estere, a conferma di una crescita esponenziale iniziata nel 2003: in 20 anni le presenze straniere nel Belpaese sono cresciute del 54%, compensando quelle nazionali scese del -7%.
In Puglia, secondo i dati dell’Osservatorio sul periodo gennaio-agosto 2023 resta stazionario il trend del mercato domestico che, per via di una complessiva erosione del potere di acquisto degli italiani, ha portato a incrementi dei viaggi nei periodi di bassa stagione o agli short break, sostanzialmente preferiti alle vacanze lunghe.
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