Super screening neonatale, la Puglia prima in Italia a renderlo obbligatorio

La Puglia «è la prima regione in Italia» che consente di sottoporre i neonati a un «super screening obbligatorio» in grado di diagnosticare 61 malatti

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La Puglia «è la prima regione in Italia» che consente di sottoporre i neonati a un «super screening obbligatorio» in grado di diagnosticare 61 malattie genetiche. Lo annuncia il consigliere e commissario regionale di Azione, Fabiano Amati, rendendo noto che «è arrivato l’ultimo timbro mancante del dipartimento Salute» che di fatto avvia «lo screening super esteso». L’esame consente la diagnosi di patologie come la sindrome adreno genitale, l’acidemia metilmalonica, la distrofia muscolare di Duchenne o il deficit multiplo di carbossilasi.

«Per tutti i neonati pugliesi sarà obbligatorio il test per 61 malattie, così da avere diagnosi precoci e cure più efficaci», continua Amati che ringrazia «Mattia Gentile e Simonetta Simonetti per la consulenza, il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, i direttori amministrativo e sanitario Gianluca Capochiani e Rosa Porfido e i dirigenti regionali Antonella Caroli, Mauro Nicastro e Vito Montanaro» oltre «all’assessore regionale alla Sanità della Puglia, Rocco Palese». «Siamo i primi in Italia e non più solo sulla carta», conclude.

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