«Sono presidente di una Regione che, a differenza di altre, all’estero doveva iniziare a spiegare dove si trovava. Una delle prima cose che ho fatto è
«Sono presidente di una Regione che, a differenza di altre, all’estero doveva iniziare a spiegare dove si trovava. Una delle prima cose che ho fatto è stato il finanziamento dei nuclei di pugliesi nel mondo affinché sostenessero le imprese italiane che arrivavano, e questo ha dato buoni risultati. Sul mercato turistico internazionale non esistevamo, ci siamo buttati in questo settore e in quello biomedico, portando alla quotazione in borsa una azienda della provincia di Lecce che ha inventato una molecola che aiuta nella gestione dell’obesità. Tutta questa innovazione e questa crescita sono avvenute con un legame fortissimo fra queste iniziative e gli investimenti che la Regione mette in campo per incoraggiare le aziende a internazionalizzarsi».
Così il presidente della Puglia Michele Emiliano, intervenuto agli Stati generali dell’export oggi ad Alba.
«Stiamo vivendo un momento difficilissimo – ha aggiunto Emiliano – la Puglia è oggi il Friuli della Guerra Fredda: il 50% delle forze militari italiane sono qui. Questo crea sicuramente economia, ma non un’economia di esportazione. Il clima che si respira è pesantissimo: recuperare un clima di pace è fondamentale, non c’è internazionalizzazione senza pace».
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