Quattro ordinanze di custodia cautelare, tre delle quali in carcere, sono state eseguite all'alba di oggi dai carabinieri del nucleo operativo del com
Quattro ordinanze di custodia cautelare, tre delle quali in carcere, sono state eseguite all’alba di oggi dai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Teramo, diretti dal colonnello Pasquale Saccone, con la collaborazione dei colleghi di Foggia e del nucleo cinofili di Chieti e Bologna, nelle provincie di Teramo e Foggia.
In manette sono finiti coloro che vengono ritenuti gli autori di almeno una dozzina di furti di camion e mezzi d’opera, che nel corso dei mesi aveva fruttato un bottino di circa 2 milioni di euro.
I militari teramani, al termine di oltre sei mesi di indagini, hanno notificato i provvedimenti emessi dal gip del tribunale di Teramo, che riguardano tre teramani residenti tra Mosciano e Giulianova e un foggiano. Dei quattro uno dei teramani ha ottenuto la detenzione agli arresti domiciliari, gli altri tre sono stati rinchiusi nelle rispettive carceri della zona.
Le indagini erano partite dall’arresto, in flagranza di reato, di un teramano e di un pugliese, lo scorso 19 maggio a Tortoreto, quando furono sorpresi a bordo di due mezzi pesanti in un piazzale all’interno di un’azienda del posto, in procinto di allontanarsi a bordo dei camion.
Da lì è emerso il coinvolgimento della piccola banda in altri furti, verificatisi tra Marche, Abruzzo e Puglia. In totale, come detto, sono stati 12 i mezzi pesanti e quelli in uso nei cantieri, che si ritiene siano stati sottratti dai 4: 9 di questi mezzi sono stati recuperati dai carabinieri e restituiti ai legittimi proprietari.
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