Covid e influenza, da lunedì parte la campagna vaccinale in Puglia

Il vaccino anticovid sarà gratis per tutti, anche per chi non rientra nelle fasce di età per cui è raccomandato. La fine dell’emergenza pandemica apre

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Il vaccino anticovid sarà gratis per tutti, anche per chi non rientra nelle fasce di età per cui è raccomandato. La fine dell’emergenza pandemica apre una pagina nuova, ma da lunedì anche in Puglia riparte la campagna vaccinale che riguarderà, oltre che il Covid, anche l’influenza.

Ieri Pfizer ha confermato alla Regione la prima consegna, a partire da oggi, del vaccino Comirnaty declinato nelle varie concentrazioni in base alle fasce d’età (neonati, bambini e over 12): in tutto arriveranno circa 40mila dosi, di cui 9.600 per uso pediatrico. Le consegne sono programmate ogni settimana, proprio come avveniva durante l’emergenza, ma questa volta sarà tutto diverso e molto più rilassato. «Abbiamo avuto – dice l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese – la fornitura di tutti i nuovi vaccini anticovid aggiornati per le nuove sottovarianti Xbb, e la quantità è sufficiente per partire a favore di chi vuole farlo: ultrasessantenni, fasce deboli, trapiantati, immunodepressi e malati cronici». La campagna vaccinale – sulla base delle indicazioni del ministero della Salute – si basa infatti sulla volontarietà. Per questo non ci saranno liste d’attesa né gli accessi prioritari che tante polemiche hanno causato durante la pandemia: chi vuole potrà presentarsi nei centri vaccinali (sulla base delle indicazioni che arriveranno dalle singole Asl) oppure dai medici di famiglia. In un caso e nell’altro la somministrazione del vaccino avverrà volontariamente previo controllo della data dell’ultima vaccinazione o del tempo trascorso dall’ultimo contagio registrato.

Ieri il dipartimento Salute guidato da Vito Montanaro ha inviato alle Asl e alle associazioni di categoria la circolare con le indicazioni operative per gestire la campagna vaccinale relativa a Covid e influenza. C’è scritto, in particolare, che le Asl dovranno garantire entro lunedì la consegna dei vaccini ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta, e dovranno far partire la nuova piattaforma informatica Valore che sostituirà il Giava utilizzato durante la pandemia. Ai medici di famiglia dovrebbe inizialmente essere riservata una quota di dosi di antinfluenzale pari ad almeno il 30% degli assistiti over 65 in carico. Per i bambini sarà disponibile il nuovo vaccino spray (ne sono state comprate 50mila dosi), in alternativa al quadrivalente tradizionale. A differenza dell’anticovid, l’antinfluenzale sulla carta è gratis soltanto per le fasce a rischio che sono però estremamente ampie.

La Regione ha dato anche indicazioni relative agli operatori sanitari. Anche in questo caso le regole appaiono meno stringenti rispetto al passato. Resta sempre in vigore l’obbligo vaccinale (previsto dalle norme regionali): chi si sottrae potrà essere dichiarato non idoneo alle mansioni svolte normalmente. La novità è che i positivi asintomatici possono rimanere in servizio, ma se lavorano in reparti sensibili «devono essere adibiti temporaneamente» ad attività a basso rischio, mentre in tutti gli altri casi «devono evitare tassativamente il contatto diretto con tutti i pazienti e gli ospiti e con i colleghi». La vaccinazione deve essere effettuata anche dal personale delle strutture private e delle farmacie.

I dati aggiornati segnalano un aumento dei contagi Covid in tutta Italia, ma con numeri assoluti estremamente bassi. In Puglia risultano al momento 51 ricoveri, di cui due in terapia intensiva. Non c’è dunque alcun tipo di pressione sul sistema ospedaliero. Ma i medici consigliano comunque la vaccinazione in particolare per gli anziani, per i malati cronici e per chiunque si trovi in situazioni di rischio.

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