Servizi di videochiamate e “punti viola” in città, donne sole in strada più sicure

La chiamata con l’amica o con la madre, le chiavi in mano per aprire l’auto o il portone di casa: se una donna esce da sola la sera tenta come può di

Dolore cronico affligge oltre 10 milioni di italiani, donne più colpite: le cause
A Zapponeta la sagra del 'Colto e mangiato'
Maturità 2022, tornano gli scritti: italiano e seconda prova

La chiamata con l’amica o con la madre, le chiavi in mano per aprire l’auto o il portone di casa: se una donna esce da sola la sera tenta come può di guardarsi le spalle.

Alcune ragazze in strada (Foto archivio ANSA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

È per questo che una psicologa di 29 anni, Laura De Dilectis, fondatrice dell’associazione non profit DonneXStrada, ha ideato un servizio di videochiamata privata gratuita, tramite Instagram, che accompagna chiunque abbia paura in strada, ma anche una rete di “punti viola”, un esempio di come poter rendere più sicure le strade creando luoghi dove il personale è formato anche sulla violenza di genere. 

I dati Istat sulla percezione della sicurezza di sera dicono che il 36,6% delle donne non esce da sola per paura (contro l’8,5% degli uomini) e il 35,3% quando lo fa non si sente sicura (19,3% degli uomini). La videochiamata si può chiedere 24 ore su 24 mandando un messaggio, poco prima della necessità del collegamento, attraverso il canale Instagram @violawalkhome, in Italia o all’estero. Rispondono, in 18 lingue, volontarie formate e a dicembre 2023 il servizio diventerà un’app. La chiamata al cellulare, anche se il telefono viene spesso tolto dall’aggressore, in molti casi rappresenta già un deterrente per una molestia. Nel caso dovesse verificarsi un’aggressione durante la chiamata vengono allertati i soccorsi e il video può valere come testimonianza. Centinaia di donne, in tre anni, hanno usufruito del servizio.

La rete di “punti viola” creati da DonnexStrada

Si sta poi espandendo la rete di punti viola, locali commerciali (bar, pub ristoranti, edicole) dove il personale è formato per sapere come intervenire in caso di violenze: sono degli “intermediari” che sanno cosa fare prima dell’arrivo dei soccorsi oppure prima di indirizzare una donna verso un centro antiviolenza. Ma sono luoghi formati per prevenire le violenze, cogliendo in anticipo alcuni campanelli di allarme.

Ad oggi sono 160 i punti viola in Italia, pubblicati su una mappa nei canali DonneXStrada. Un esempio di come le città possano diventare luoghi più sicuri e accoglienti per tutti.

COMMENTI

WORDPRESS: 0