Fondi Ue, in Puglia 7 miliardi di euro entro la fine del 2029

sul fronte dei fondi strutturali europei, «la Puglia ha una dotazione complessiva di circa sette miliardi di euro. Il programma di utilizzo è stato gi

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sul fronte dei fondi strutturali europei, «la Puglia ha una dotazione complessiva di circa sette miliardi di euro. Il programma di utilizzo è stato già approvato dalla Commissione, alcuni avvisi sono stati pubblicati altri lo saranno nelle prossime settimane». Lo ha detto Pasquale Orlando, dell’Autorità regionale di gestione Fesr-Fse, nel corso dell’incontro Next generation Eu, bilancio Ue e fondi Bei: opportunità per imprese e cittadini della Puglia, organizzato oggi alla Fiera del Levante di Bari. «La Puglia – ha aggiunto – ha un programma unico integrato che consente di avere un approccio coordinato nell’utilizzo dei fondi che dovranno essere spesi entro il 31 dicembre 2029».

Il convegno è stato organizzato dall’ufficio del Parlamento europeo in Italia, in collaborazione con la rappresentanza della Commissione europea e con la Regione Puglia. L’obiettivo è discutere quali opportunità i fondi messi a disposizione dall’Unione europea possono creare per le imprese e i cittadini pugliesi, con uno sguardo alla capacità di spesa dei finanziamenti dimostrata dalla Regione Puglia. Presenti, fra gli altri, il direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia Carlo Corazza, la vice presidente del Parlamento europeo Pina Picierno (in collegamento web), il responsabile Imprese e istituzioni finanziarie di Cassa Depositi e Prestiti Andrea Nuzzi e Orlando. «La Puglia ha dimostrato di essere campione di efficienza nell’uso dei fondi, non solo in Italia ma in Europa – ha detto Corazza -. Questo grazie a punti di forza quali la base industriale, il ruolo strategico nella produzione di energie rinnovabili, le sinergie fra turismo e cultura, le capacità legate al cinema, all’agricoltura, alle infrastrutture, ai trasporti e al turismo di qualità». Orlando ha evidenziato il «lavoro di squadra. La capacità di programmare e usare al meglio gli investimenti pubblici risiede in tutto il territorio regionale».

CORAZZA: PUGLIA CAMPIONE NELL’USO DI FONDI EUROPEI

La Puglia è un campione nell’utilizzo dei fondi europei e dimostra di avere in primo piano le esigenze delle imprese». Lo ha detto il direttore dell’ufficio del Parlamento europeo in Italia, Carlo Corazza, a margine dell’incontro Next generation Eu, bilancio Ue e fondi Bei: opportunità per imprese e cittadini della Puglia, organizzato alla Fiera del Levante di Bari.

«Adesso – ha aggiunto – si tratta di valorizzare ancora di più le sinergie e di sfruttare al massimo i prestiti della Banca europea degli investimenti». Corazza ha però ricordato che “mettere i soldi senza riformare la pubblica amministrazione e la giustizia, o investire bene nelle infrastrutture, non serve a molto». Quanto ai settori che, in Puglia, possono beneficiare dei fondi, Corazza ha elencato «l’accesso al credito e la formazione, per rafforzare la base industriale già esistente, le energie rinnovabili, la sicurezza energetica e le sinergie fra industria culturale e turismo, che sta portando un grosso aumento della domanda interna. Per questo la Puglia è un modello da seguire».
La Regione, ha concluso, «può attingere a circa un miliardo di euro dal solo Fondo per la transizione giusta», a questo si aggiungono «una quota importante di fondi regionali, intorno a tre miliardi e mezzo, i fondi agricoli, i prestiti della Banca europea degli investimenti e il Pnrr. Cifre importanti che vanno messe a terra da oggi ai prossimi quattro anni».

PICIERNO: PNRR VA TUTELATO PER NON SPRECARE RISORSE

«Non possiamo permetterci di sprecare risorse che sono già a nostra disposizione, per questo il Pnrr va tutelato e ne vanno tutelate le potenzialità». Lo ha detto in collegamento web la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, nel corso dell’incontro Next generation Eu, bilancio Ue e fondi Bei: opportunità per imprese e cittadini della Puglia, organizzato alla Fiera del Levante di Bari.
«Va promossa la sua capacità di ridurre i divari territoriali – ha aggiunto – nessuna revisione può mettere in discussione questo aspetto. Occorre difendere anche progettualità come la rigenerazione urbana, per questo ho espresso preoccupazione su alcuni tagli di risorse che erano destinate ai Comuni». Picierno ha espresso preoccupazione riguardo a tre aspetti: «L’insieme delle riforma contenute nel Pnrr potrebbe essere insufficiente – ha avvertito – Non c’è infatti centesimo speso bene se non cambiamo alcuni tratti del nostro Paese che lo rendono ancora lento. Inoltre la competizione fra alcuni territori fa male al Paese, gli strumenti devono concorrere allo stesso obiettivo che è quello di una crescita equa. Infine c’è il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata, contro le quali la nostra lotta non deve mai cessare».

PAGANO: PUGLIA CAMPIONE DI SPESA, FITTO CHE DICE?

«Questa volta non è la politica a dirlo ma una voce istituzionale e massimamente autorevole come quella del direttore dell’ufficio del Parlamento europeo in Italia: la Puglia è leader in Italia e in Europa per efficienza nell’uso dei fondi europei». Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese e capogruppo Pd nella commissione Bilancio, commenta le dichiarazioni di Carlo Carrozza a margine dell’incontro ‘Next generation Eu, bilancio Ue e fondi Bei: opportunità per imprese e cittadini della Puglià, che si è tenuto in Fiera del Levante a Bari. Secondo Carrozza, la Puglia è «campione» nell’uso dei fondi Ue.
«Queste parole – per Pagano – sono una conferma di ciò che i dati dicono da anni. Ma se da più parti viene riconosciuto il grande lavoro della nostra Regione, allora perché il Ministro Fitto, che dovrebbe essere il primo a tutelare ed esportare questo modello, fa l’esatto opposto? Perché se spendiamo bene, il Ministro continua a bloccare le risorse del FSC? Perché si deve dire sempre e comunque male della Puglia solo perché irreparabilmente scottati dalle reiterate sconfitte elettorali?»

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