BOTTA e risposta sugli asili nidi chiusi a Manfredonia. A denunciare la situazione ad anno scolastico avviato, la consigliera comunale Maria Teresa Va
BOTTA e risposta sugli asili nidi chiusi a Manfredonia. A denunciare la situazione ad anno scolastico avviato, la consigliera comunale Maria Teresa Valente che aveva evidenziato come il Comune non avesse provveduto per tempo a stilare la graduatoria per definire la situazione della assegnazione dei posti. In attesa di conoscere i nominativi di chi potrà accedere ai 74 posti disponibili nei due asili nido comunali di Manfredonia, sono 124 famiglie delle quali quindi 49 dovranno cercare una soluzione alternativa.
DELLA questione si è interessata anche la RAI con un servizio presso i cancelli chiusi dell’asilo nido di Via Florio dinanzi al quale sostavano alcuni genitori che protestavano per il disservizio. Le giustificazioni sui ritardi del Comune le ha fornite l’assessora al Welfare Grazia Pennella che ha spiegato come i disguidi sono dovuti alle nuove regole adottate dalla Regione Puglia che hanno prodotto i ritardi nell’assegnazione dei voucher che permettono alle famiglie assegnatarie di integrare i costi di iscrizione agli asili nido. Se tutto andrà bene se ne parlerà la settimana prossima, è intervenuto il dirigente comunale Matteo Ognissanti.
SULLA disamina dell’assessora Pennella è poi intervenuto anche il sindaco Rotice il quale invece di acquetare i toni della polemica e riportare la vicenda su un piano dialettico e dunque edificante, ma soprattutto su modalità istituzionali, li ha ulteriormente caricati di acredine rivolgendo verso la consigliera Valente una serie di accuse che hanno allargato lo spettro delle ripicche a settori che nulla hanno a che fare con gli asili nido e in ogni caso fuori da un civile confronto. La polemica anche accesa va bene, ma che sia in ogni caso costruttiva e non sfoci in invettive personali che poi sono il segnale della debolezza di chi le profferisce. Un atteggiamento quello manifestato da Rotice, del tutto inopportuno e quanto meno improprio di un sindaco, non giustificabile neanche con il particolare momento che sta attraversando la sua amministrazione comunale (è dimissionario).
A FRONTE di questa tempestiva informazione sugli asili nido, nulla ha detto il sindaco (o chi per lui) – è stato evidenziato – a proposito della situazione di stallo della refezione scolastica per la quale, come hanno rilevato in una nota i consiglieri Massimo Ciuffreda e Maria Rita Valentino, non è stato neanche emesso il bando per sostituire la ditta che lo ha gestito fino a maggio scorso. E l’anno scolastico è iniziato.
Michele Apollonio
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