Il prezzo della benzina continua a crescere. La soglia psicologica dei 2 euro al litro è già stata superata, nelle scorse settimane, sulla rete autost
Il prezzo della benzina continua a crescere. La soglia psicologica dei 2 euro al litro è già stata superata, nelle scorse settimane, sulla rete autostradale per la modalità self. Ora anche sulla rete ordinaria il prezzo medio del fai-da-te ha sfondato il tetto, nella provincia di Bolazano, dove ha raggiunto 2,011 euro al litro . Ma anche in Liguria (2,006) e in Basilicata (2,002). In altre tre regioni (Sardegna, Calabria e Valle d’Aosta) siamo a 2 euro netti. E diverse altre Regioni seguono a poca distanza
Taglio delle accise improbabile
Un taglio strutturale delle accise al momento è escluso dall’esecutivo, alle prese con la necessità di risorse per una manovra prudente ma incisiva, ma un intervento in soccorso degli automobilisti potrebbe essere imminente. Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato sabato che, al prossimo consiglio dei ministri, arriverà un’iniziativa nei confronti dei ceti meno abbienti. Ulteriore misure potrebbero poi arrivare nella manovra.
Tra le ipotesi sul tavolo, al centro di approfondimenti con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ci sarebbe quella di una nuova social card, sul modello dell’iniziativa ’Dedicata a te’ per la spesa alimentare. Un aiuto per le famiglie più in difficoltà, quindi, che sarebbe assegnato in maniera automatica a chi rientrerebbe nei requisiti, senza necessità di presentare domanda.Consigliati per te
Ipotesi accisa mobile
Un’ipotesi alternativa allo studio sarebbe, invece, quella di tornare al sistema dell’accisa mobile, adottata da ultimo dal governo Draghi. Questo meccanismo prevede che, quando i prezzi dei carburanti aumentano oltre una determinata soglia, i maggiori incassi dello Stato sull’Iva si utilizzano per abbattere le accise. In questo caso, l’intervento non sarebbe mirato ma raggiungerebbe in modo orizzontale tutti i conducenti di auto, moto o camion. E in particolare quelli che utilizzano in maniera più intensa il proprio veicolo come per esempio lavoratori e studenti pendolari, indipendentemente dal reddito.
Il nodo coperture
Il confronto in corso è volto prima di tutto a definire la platea dell’intervento che poi sarà studiato e finanziato di conseguenza. Le risorse con cui farvi fronte sarebbero, in ogni caso, innanzitutto le maggiori tasse incassate dal governo come extra-gettito Iva per i rincari dei carburanti.
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