Si è tenuta questa mattina in Fiera del Levante la cerimonia per celebrare le 39 attività storiche pugliesi con oltre 70 anni di attività, a cui è sta
Si è tenuta questa mattina in Fiera del Levante la cerimonia per celebrare le 39 attività storiche pugliesi con oltre 70 anni di attività, a cui è stata consegnata la maiolica “Patrimonio di Puglia”.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha commentato così la cerimonia di premiazione delle attività storiche pugliesi: “Oggi la Regione Puglia ha premiato i commercianti più antichi della Puglia. È stato un momento commovente nel quale aziende antichissime, alcune con oltre settant’anni di attività, sono state finalmente riconosciute un patrimonio della regione. Questo è un momento importante perché generazioni di imprenditori, di lavoratori si sono succeduti per fare grandi e per far sopravvivere queste aziende, così come tutte le famiglie dei loro dipendenti, ottenendo in questo modo anche un benessere che si è diffuso in tutta la popolazione pugliese. Per questo che abbiamo ritenuto di fregiare del titolo di negozio storico tutte quelle aziende che si sono distinte per un lungo periodo dimostrando fantasia, capacità imprenditoriale e soprattutto di sopravvivere, di resistere alle difficoltà che non sono mai mancate in tanti anni di attività. Complimenti da parte mia e da parte di tutta la regione Puglia”.
“Oggi è per noi un giorno di festa – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – perché vediamo concretamente realizzato un progetto partito con la legge regionale 30/2021 e col conseguente avviso per manifestazione di interesse, attraverso i quali abbiamo riconosciuto le attività storiche e di tradizione che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese. Conoscere un pezzo della nostra storia, incontrare chi, negli anni, ha resistito ai momenti di crisi, ha saputo innovarsi ed affrontare al meglio i passaggi generazionali è per me motivo di grande orgoglio”.
Lo scorso maggio sono state 455 le attività storiche pugliesi che, avendo i requisiti previsti dalla L.R. n. 30/2021, hanno ricevuto i primi riconoscimenti di negozio storico, bottega artigiana storica o locale storico e sono state così inserite nell’apposito elenco regionale. Di questi 243 negozi storici, vale a dire unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche;140 botteghe artigiane storiche, unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi; 72 locali storici, unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.
“Si tratta di un marchio identificativo – ha continuato Delli Noci – che non solo ci consentirà di promuovere il loro straordinario lavoro ma che permetterà loro di beneficiare di numerosi interventi tra cui contributi a fondo perduto, agevolazioni per l’accesso al credito, agevolazioni, premialità o riduzioni per tributi regionali, imposte e tariffe comunali, supporto per i contratti di apprendistato per l’ingresso delle giovani e dei giovani nel mondo del lavoro, premialità nella promozione di bandi regionali per la tutela delle imprese territoriali, promozione dell’Elenco Regionale nei circuiti turistici, promozione di percorsi formativi specifici per titolari e dipendenti per tutelare l’identità delle attività delle imprese storiche e di tradizione del territorio pugliese. Voglio ringraziare gli uffici regionali, la rete dei Centri di assistenza tecnica (CAT) e dei Centri di assistenza tecnica per l’artigianato (CATA) per l’importante lavoro di squadra”.
“Nelle prossime settimane – ha concluso Delli Noci – terremo sei incontri su base provinciale per la consegna dei riconoscimenti anche alle attività di 30 e 40 anni e per condividere il percorso di valorizzazione e promozione”.
L’istanza di riconoscimento deve essere presentata esclusivamente tramite l’assistenza di un Centro di Assistenza Tecnica (CAT) o di un Centro di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA) autorizzato a norma di legge, che provvederà ad inoltrarla a mezzo pec.
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