Giù le mani dai nostri ragazzi. Lo Stato non può aggredire i nostri ragazzi con leggi punitive e coercitive pensando di risolvere con spot pubblicitar
Giù le mani dai nostri ragazzi. Lo Stato non può aggredire i nostri ragazzi con leggi punitive e coercitive pensando di risolvere con spot pubblicitari che soddisfano transitoriamente la rabbia sociale e il sentire popolare subliminare senza andare a fondo nell’affrontare seriamente le grandi questioni sociali come la povertà in aumento, le disuguaglianze e la riforma scolastica a tempo pieno». Lo dichiara Ludovico Abbaticchio, garante regionale dei Minori in Puglia, rispetto al nuovo pacchetto di norme previsto dal governo Meloni per il contrasto alla criminalità minorile.
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«Inasprire il sistema sociale con pene devianti – sostiene – non porta ad una efficace e autorevole soluzione del problema. Non si cura lo star bene della società minorile e delle loro famiglie con spot demagogici. Bisogna cambiare verso nella individuazione di finanziamenti idonei che favoriscano investimenti dei Comuni a favore del Welfare inclusivo e solidale, per una scuola a tempo pieno con attività didattiche attraenti e formative includendo educazione civica e la salute come materie fondamentali insieme alle attività sportive».
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