È finita davanti al Tribunale di Milano la battaglia giudiziaria fra un giornalista del quotidiano «Libero» e il professor Luigi Cassio Telesforo Dipa
È finita davanti al Tribunale di Milano la battaglia giudiziaria fra un giornalista del quotidiano «Libero» e il professor Luigi Cassio Telesforo Dipace, originario di San Ferdinando, presidente nazionale dell’associazione «I cittadini contro le mafie e la corruzione». Il prossimo 12 settembre sarà celebrata davanti al gip l’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione nei confronti del cronista Andrea Morigi, indagato per diffamazione in seguito ad una denuncia presentata dal docente.
La vicenda trae spunto da un altro procedimento giudiziario, nato da una querela che sempre lo stesso Dipace aveva presentato contro l’ex direttore Vittorio Feltri, la cui posizione è stata archiviata. Feltri, ospite nel 2018 di una trasmissione su Retequattro aveva detto: «In una regione come la Puglia, ad alto tasso di disoccupazione, i pugliesi invece di stare a grattarsi le palle a casa, andassero a raccogliere le olive e a lavorare la terra». Una considerazione che aveva indotto Dipace a trascinare Feltri in Tribunale per tutelare l’onorabilità di tutti i pugliesi. Ma i giudici hanno ritenuto insussistente la diffamazione. Morigi, a sua volta, è stato denunciato per aver riferito di una richiesta di risarcimento a dire di Dipace mai avanzata.
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