la Sciabica in Vetrina

LA SCIABICA quella incisa su un medaglione dal pittore, scultore, incisore Franco Troiano, è esposta nella vetrina del gioielliere Giuseppe Cosentino

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LA SCIABICA quella incisa su un medaglione dal pittore, scultore, incisore Franco Troiano, è esposta nella vetrina del gioielliere Giuseppe Cosentino in corso Manfredi. È l’ultimo prezioso omaggio del maestro di arti figurative Franco Troiano, manfredoniano doc che, come tanti suoi concittadini, ha trovato spazio operativo al nord conquistandosi prestigiose benemerenze, notorietà e riconoscimenti in un settore, quello dell’Arte, dove se non hai uno spiccato talento rimani al paolo.
“IL SIPONTINO” come è conosciuto Franco Troiano negli ambienti di Milano dove risiede e lavora, non ha mai dimenticato la “sua” Manfredonia ritratta nei suoi vari e diversi aspetti paesaggistici, sociali, fantasiosi. Puntualmente sul fare dell’estate, torna a Manfredonia e apre il suo “museo” sito accanto alla chiesa della Croce. Una galleria dove sono raccolti parte delle sue opere: oli, tempere, modelli di creta, di bronzo, studi di progetti che ha in mente di realizzare. La stessa Manfredonia espone qua e là sue opere. Tra queste sono da annoverare i medaglioni.
QUELLO dedicato alla sciabica è l’ultimo di una serie di sette medaglioni coniati in bronzo, argento e persino in oro, iniziata con la basilica di Siponto e proseguita con re Manfredi, la Madonna di Siponto l’artigianato, Padre Pio, Papa Giovanni Palo II, ed ora la sciabica. Un omaggio ad un mondo che ha caratterizzato e sorretto la crescita della città fondata da re Manfredi; ad uno dei modi di pesca potremmo definirlo “a mano” in quanto la rete distesa in alto mare è trascinata a terra tirandola a suon di braccia. Una pratica andatasi sempre più diradando al punto di non essere più praticata, soppiantata dai più comodi e pratici mezzi meccanici motorizzati. La pesca segnacolo dello scorrere del tempo.
TRE ESEMPLARI di quel medaglione del diametro di dieci centimetri, la misura massima di quel genere perfezionato da Pisanello nel ‘400, sono stati sistemati da Giuseppe Cosentino tra i gioielli della sua vetrina. Una iniziativa apprezzata dal pubblico che si sofferma ad ammirare quel medaglione fuori dal comune nel quale è concentrata la scena, plastica e dinamica, del momento in cui la rete arrivata sulla spiaggia, viene aperta e balzano i pesci catturati. Questa scena è riprodotta sul retro del medaglione. Una esposizione che ha una duplice finalità: evidenziare un aspetto della cultura del mare, di una tra le tante attività che vi si svolgono, e far conoscere un’opera d’arte che la celebra.
Michele Apollonio

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