“Nella surreale saga delle disavventure amministrative di Manfredonia, l’ultima puntata riguarda il sequel per l’accesso agli asili nido comunali. L’a
“Nella surreale saga delle disavventure amministrative di Manfredonia, l’ultima puntata riguarda il sequel per l’accesso agli asili nido comunali. L’annuncio apparso oggi sulla pagina Facebook del Comune (e non sul sito istituzionale) è un triste esempio di come l’incompetenza e la mancanza di coordinamento abbiano raggiunto vette inimmaginabili”.
Lo scrive in una nota Maria Teresa Valente, capogruppo di Con al Comune di Manfredonia.
In pratica, secondo il comunicato, l’assegnazione di 73 posti per gli asili nido comunali di via Daunia e via Florio avverrà tramite la piattaforma della Regione Puglia (che sarà operativa a partire dalle ore 12,00 del 29 agosto fino alla stessa ora del 15 settembre su www.studioinpuglia.regione.puglia.it/zerosei).
In realtà, scrive la capogruppo, “questa dichiarazione è falsa perché l’avviso regionale prevede solo l’erogazione dei bonus.
Per l’assegnazione dei posti, dopo le iscrizioni pervenute dal 5 al 30 giugno, così come previsto dal vigente regolamento comunale, avrebbero dovuto essere presi in considerazione dai Servizi Sociali: la situazione lavorativa dei genitori, il contesto economico, la presenza di altri minori in famiglia e potenziali disabilità.
Il problema, però, è che già dal 6 giugno tutti i 75 posti sarebbero risultati occupati, facendo valere la regola del chi primo arriva meglio alloggia.
Manfredonia è l’unico comune pugliese che avrebbe agito in questo modo in barba a ogni pubblicizzata forma di trasparenza e inclusione”.
È innegabile, prosegue, che il bonus della Regione Puglia possa rappresentare un sollievo per le casse comunali (che quindi non deve intervenire di tasca propria),
“ma non deve essere usato come pretesto per discriminare le famiglie che cercano un posto negli asili nido.
Pertanto, come già detto e ribadito in una interrogazione consiliare all’assessore ai Servizi Sociali Grazia Pennella, che a quanto pare non ha avuto ancora il tempo necessario per studiare la normativa, deve necessariamente essere stilata la nuova graduatoria in base alle richieste pervenute fino al 30 giugno dando priorità a chi ha davvero diritto”.
“La comunità di Manfredonia merita una leadership amministrativa più competente, attenta e responsabile. La vicenda è solo l’ennesimo episodio di una serie di errori amministrativi che sembrano non avere fine a discapito dei cittadini”.
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