Adesso si rischia davvero di esagerare. La bella, accogliente e ospitale Puglia è finita sotto attacco mediatico da più direzioni e in modo sospetto:
Adesso si rischia davvero di esagerare. La bella, accogliente e ospitale Puglia è finita sotto attacco mediatico da più direzioni e in modo sospetto: improvvisamente e stranamente è diventata “cara”, anzi carissima. L’aumento dei prezzi, in linea con quanto avviene ovunque a livello nazionale e non solo, pare faccia notizia ormai solo con gli scontrini pugliesi. Che l’aumento dell’inflazione sia una realtà è innegabile, ma non si tratta di un’esclusiva marchiata Puglia: anzi le ricercatissime mete come Salento, Valle d’Itria o Gargano, offrono possibilità di soggiorno per tutte le tasche, con la non trascurabile differenza che le vacanze pugliesi sono all’insegna della proverbiale accoglienza, che farà sempre la differenza perché è un dono congenito, fa parte del DNA dei pugliesi, ed è per giunta gratuito.
In Puglia ci sono strutture ricettive dove una notte costa poco più 30 euro, ed un pasto con menù turistico 25 euro: poi c’è anche chi offre la propria ospitalità con prezzi più alti, fino al lusso sfrenato, ma di sicuro ogni turista ha la possibilità di scegliere in base alle proprie disponibilità economiche, i propri gusti, le proprie esigenze. L’accanimento che invece si nota da qualche tempo appare ingiustificato, tanto da fare pensare ad una strategia studiata a tavolino, tesa a screditare l’immagine della regione che negli anni, con grande sacrificio, ha guadagnato una meritatissima leadership.
Comincia a serpeggiare un dubbio. L’insistenza con cui ora si definisce la Puglia troppo cara, potrebbe essere il frutto di un’operazione “scientifica” per trasferire i flussi turistici altrove: oppure potrebbe trattarsi di un più banale processo di emulazione da social. Tutti d’accordo con la teoria del primo post, di solito critico e negativo, perché il coraggio di andare controcorrente, magari raccontando la verità, risulta sempre di più un esercizio troppo complicato.
Ma poi, qual è il prezzo giusto per godersi il piacere di una spiaggia libera e incontaminata con il mare cristallino? Quanto dovrebbe costare l’emozione di un tramonto tra le rocce a strapiombo sul mare della costa salentina o adriatica? Come quantificare la cifra esatta per una gita tra la storia e i colori delle gravine? Quale sarebbe il giusto prezzo per assaporare gli inconfondibili prodotti tipici pugliesi, una frisella e il profumo dell’olio e dei pomodori? Pensateci: è un’emozione che potrebbe non avere prezzo!
Antenna Sud
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