È tempo di vacanze per molti, ed è anche tempo di ricordare i viaggi migliori. Come quelli di Diego Abatantuono, che in un'intervista al Corriere racc
È tempo di vacanze per molti, ed è anche tempo di ricordare i viaggi migliori. Come quelli di Diego Abatantuono, che in un’intervista al Corriere racconta le sue esperienze “eccezzziunali veramente”. A cominciare dai viaggi in famiglia: 800 km di statale per andare da Milano a Vieste. “L’idea geniale era sempre la partenza di notte che non c’è nessuno e c’è fresco
È tempo di vacanze per molti, ed è anche tempo di ricordare i viaggi migliori. Come quelli di Diego Abatantuono, che in un’intervista al Corriere racconta le sue esperienze “eccezzziunali veramente”. A cominciare dai viaggi in famiglia: 800 km di statale per andare da Milano a Vieste. “L’idea geniale era sempre la partenza di notte che non c’è nessuno e c’è fresco. Un classico italico, la trovata senza tempo e a volte senza senso, per poi ritrovarsi tutti in coda”. Preso quasi dalla nostalgia di quelle avventure da bambino, quando faceva “campeggio libero sulla spiaggia” del Gargano.
Per arrivare? “Non facevamo l’autostrada, perché non c’era, poi perché comunque bisognava risparmiare…”. Tutto in Statale, appunto: “Se me vegn sogn, se fermum, se mi viene sonno ci fermiamo”, assicurava il padre.
E mica tutta una tirata: “C’erano le tappe, ci fermavano nelle famose osterie dei camionisti, ma alle cinque del mattino non c’era niente da mangiare… Ci mettevamo quasi due giorni, la logica era arrivare di giorno per montare la tenda con la luce…”. Viaggi affascinanti ma semplici, un po’ diversi da quelli di lavoro. “Sono stato in Marocco tante volte, un posto che mi ha stregato… in quel caso entriamo in altro meccanismo, conosci le persone in altro modo…”.
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