La Puglia è diventata una meta estiva sempre più gettonata e di conseguenza sempre più cara. I rincari non riguardano però soltanto ombrelloni e letti
La Puglia è diventata una meta estiva sempre più gettonata e di conseguenza sempre più cara. I rincari non riguardano però soltanto ombrelloni e lettini, ma si fanno sentire in maniera pesante pure nei bar e nei ristoranti degli stabilimenti balneari. Al punto che parecchi turisti che in passato hanno sempre scelto la Puglia adesso si stanno lanciando verso mete estere più economiche, come l’Albania e la Grecia. Si è andati alla scoperta dei prezzi del cibo tipico pugliese, scoprendo dei rincari mostruosi. A partire dall’area barese: “Nelle spiagge di Capitolo (Monopoli) – si legge – una frisella può costare fino a 19 euro. I più fortunati la trovano anche a 16, nello stesso posto in cui una puccia però costa 26 euro. In un supermercato nel centro di Bari un pacco di friselle integrali con 15 pezzi costa 2,50 euro. La classica insalatona, invece, tocca quota 20 euro. Con la burrata 24. Sono i numeri della lunga estate costosissima pugliese”.
fonte Corriere del Mezzogiorno
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