10mila docenti precari Puglia, l’80% di sostegno: l’operazione risparmio a discapito dei diversamente abili

In Puglia ci sono 7810 posti di organico in deroga autorizzati per le supplenze su 9889 di diritto. Si tratta di docenti precari impiegati per soddisf

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In Puglia ci sono 7810 posti di organico in deroga autorizzati per le supplenze su 9889 di diritto. Si tratta di docenti precari impiegati per soddisfare il diritto allo studio di bambini e studenti disabili. “Cresce ogni anno e che, ogni anno, supera abbondantemente, pressoché in ogni grado di istruzione e in ogni provincia, l’organico di diritto, ovvero quello su cui ci sono docenti stabili” sottolinea Ezio Falco della Cgil.

Bari e Taranto sono le province che nell’organico in deroga autorizzato qualche giorno fa dai vari uffici scolastici provinciali si avvicinano maggiormente al superamento dei posti in organico di diritto. A Bari già autorizzate 3527 deroghe contro i 3838 posti strutturali e Taranto 1327 deroghe autorizzate contro i 1363 posti strutturali costituiti. “Insomma, in queste province si è già raggiunto lo stesso livello dei posti strutturali, quindi il numero dei docenti precari eguaglierà quello dei docenti a tempo indeterminato. E sarà anche superato perché nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico (fino a gennaio) è consuetudine che arrivino altre certificazioni dalle commissioni mediche che comportano nuove autorizzazioni di posti in deroga nel corso dell’anno scolastico” spiega. In provincia di Foggia sono 1181 su 2075.

Per il sindacalista, quello del Ministero dell’Istruzione, “è un vero e proprio artificio giuridico-amministrativo che serve per piazzare un insegnante di sostegno sugli alunni che ne hanno bisogno, ma senza stabilizzarli, anche se ormai molti di loro, almeno nella nostra regione, sono specializzati”.

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L’organico in “deroga” nasce da una sentenza della Corte Costituzionale del 2007 che cancella una norma che blocca il numero dei docenti di sostegno a 1 ogni 2 alunni in maniera preordinata. Da allora tutto l’organico docente che serve in più a quello di “diritto”, sostanzialmente cristallizzato a quegli anni, e che la Corte obbliga a prevedere, viene garantito così agli studenti disabili. “Peccato che questo su questo organico non si possano fare assunzioni a tempo indeterminato, perché sono posti annuali, temporanei che devono essere autorizzati anno per anno con un provvedimento specifico, quasi che le disabilità degli studenti negli anni possano scomparire, anche se sappiamo che avviene da anni, ogni anno, l’esatto contrario, ovvero che gli alunni con disabilità certificata aumentano notevolmente anno su anno. E anche se questa tendenza si conferma ormai da anni, il Ministero dell’Istruzione continua a mantenere in piedi questa finzione. Perché conviene, fa risparmiare. Se puoi assumerci solo precari con contratti al 30 giugno, non ci paghi le ferie o la retribuzione estiva, non il Tfr, non la contribuzione e nessuna progressione di anzianità, ovviamente. Un precario costa meno di un docente a tempo indeterminato” aggiunge Falco.

Il numero dei docenti di sostegno, nel prossimo anno scolastico in Puglia, lambirà le 10mila unità. Le conseguenze peggiori di questo stato di precarietà ricadono su bambini, studenti e famiglie costretti ad assistere a un avvicendamento costante dei docenti di sostegno che prendono in carico gli alunni. “Un’interruzione costante della continuità educativa, didattica del rapporto che va faticosamente ricostruito ogni anno, abbandonando figure adulte e professionali divenute di riferimento nel corso di un intero anno scolastico” evidenzia il sindacalista, che conclude: “Come Flc Cgil torniamo a chiedere un ulteriore piano di stabilizzazione dell’organico di diritto che restituisca una prospettiva di certezza e serenità a tutta la comunità scolastica pugliese”.

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