Scuola in Puglia, “a settembre 10mila docenti precari, l’80% è di sostegno”. Flc Cigl: “Investire sulla stabilizzazione”

Un esercito di "10mila professori precari in tutta la regione", l'80 per cento dei quali è rappresentato da docenti di sostegno, che a settembre entre

Il 2025 sarà ricco di ponti, come fare 32 giorni di vacanza con 6 di ferie
Allarme scarsità idrica, la data di scadenza è il 2050. L’Acquedotto Pugliese gioca d’anticipo
Meteo in miglioramanto

Un esercito di “10mila professori precari in tutta la regione”, l’80 per cento dei quali è rappresentato da docenti di sostegno, che a settembre entreranno in servizio nelle scuole pugliesi. A snocciolare previsioni e numeri sull’organico “in deroga” previsto per il prossimo anno scolastico in Puglia, è la Flc Cgil Puglia, che con il suo segretario Ezio Falco torna a chiedere un investimento sulla stabilizzazione dell’organico in deroga, nel rispetto dei diritti degli insegnanti ma anche e soprattutto di famiglie e alunni con disabilità, spesso seguiti proprio da docenti precari.

In una nota, la Flc Cgil punta il dito contro quello che definisce “un vero e proprio artificio giuridico-amministrativo che serve per piazzare un insegnante di sostegno sugli alunni che ne hanno bisogno, ma senza stabilizzarli, anche se ormai molti di loro, almeno nella nostra regione, sono specializzati”. “Peccato che questo su questo organico – rimarca la Flc Cgil – non si possano fare assunzioni a tempo indeterminato, perché sono posti annuali, temporanei che devono essere autorizzati anno per anno con un provvedimento specifico, quasi che le disabilità degli studenti negli anni possano scomparire, anche se sappiamo che avviene da anni, ogni anno, l’esatto contrario, ovvero che gli alunni con disabilità certificata aumentano notevolmente anno su anno. E anche se questa tendenza si conferma ormai da anni, il Ministero dell’Istruzione continua a mantenere in piedi questa finzione. Perché conviene, fa risparmiare. Se puoi assumerci solo precari con contratti al 30 giugno, non ci paghi le ferie o la retribuzione estiva, non il TFR, non la contribuzione e nessuna progressione di anzianità, ovviamente. Un precario costa meno di un docente a tempo indeterminato”.

La situazione in Puglia

In Puglia, secondo quanto stimato dalla Flc Cgil, “a fronte di 9889 posti di organico di diritto in tutta la regione (la provincia di Bari da sola ne conta 3838), sono già 7810 i posti di organico in deroga autorizzati per le supplenze che si attribuiranno nelle prossime settimane, forse quest’anno entro fine agosto, in tempo per l’inizio dell’anno scolastico”.  Bari e Taranto sarebbero le province che nell’organico in deroga “autorizzato qualche giorno fa dai vari uffici scolastici provinciali” si avvicinerebbero maggiormente al superamento dei posti in organico di diritto. In particolare, rende noto il sindacato, a Bari sarebbero state già autorizzate “3527 deroghe contro i 3838 posti strutturali e Taranto 1327 deroghe autorizzate contro i 1363 posti strutturali costituiti”. 

La richiesta: investire sulle stabilizzazioni

Nella stessa nota, il sindacato evidenzia come non si tratti “soltanto di una compressione di diritti e prospettive professionali che tocca il personale”, perché “le conseguenze peggiori ricadono su bambini, studenti e famiglie costretti ad assistere, pressocchè impotenti ogni anno a un avvicendamento costante dei docenti di sostegno che prendono in carico gli alunni. Un’interruzione costante della continuità educativa, didattica del rapporto che va faticosamente ricostruito ogni anno, abbandonando figure adulte e professionali divenute di riferimento nel corso di un intero anno scolastico”. Di qui la richiesta del sindacato: “È necessario investire sulla stabilizzazione dell’organico dei docenti di sostegno nella nostra regione. La serenità dei docenti passa per il riconoscimento dell’organico pieno dell’organico in deroga come organico di diritto. Si potrebbero subito assumere migliaia di docenti specializzati nella nostra regione e dare continuità agli interventi di inclusione scolastica di tutti gli studenti e bambini con disabilità, fornendo alle loro famiglie la stabilità di un riferimento per tutto il corso di studi. Per questo come FLC CGIL torniamo a chiedere un ulteriore piano di stabilizzazione dell’organico di diritto che restituisca una prospettiva di certezza e serenità a tutta la comunità scolastica pugliese”.

COMMENTI

WORDPRESS: 0