Tutti vogliamo città più sostenibili, fresche, vivibili ed è proprio questo obiettivo così ampiamente condiviso che la Regione Puglia intende centrare
Tutti vogliamo città più sostenibili, fresche, vivibili ed è proprio questo obiettivo così ampiamente condiviso che la Regione Puglia intende centrare con l’innovativa proposta di legge per la gestione intelligente ed efficace del verde pubblico approvata ieri dalla Commissione Ambiente che ho l’onore di presiedere.
Avanzata dal collega Cristian Casili, del M5S, e sostenuta da tutta la maggioranza e dal consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, la pdl modifica e innova la disciplina esistente per la progettazione e l’adozione del Piano comunale del Verde.
Uno strumento di pianificazione urbanistica, con riverberi importanti sulla corretta gestione del suolo urbano e sull’organizzazione della mobilità, che la gran parte delle amministrazioni comunali interpreta come un adempimento burocratico e non come un’opportunità di cogliere e vincere alcune delle sfide poste dalla transizione ecologica.
La scelta di dove collocare alberi e giardini, di quali essenze utilizzare e quali sostituire, di quali soluzioni adottare per i centri storici ‘pietrificati’ o le arterie di maggior traffico è tutt’altro che banale e la proposta di legge esprime la volontà della Regione Puglia di sostenere, anche finanziariamente, l’impegno amministrativo e il costo progettuale di una pianificazione realmente smart, integrata con quelle degli altri comuni pugliesi e coerente con la Strategia nazionale del verde urbano.
È così che si potrà promuovere l’incremento degli spazi verdi urbani e di ‘cinture verdi’ attorno alla città e della diversità vegetale; l’integrazione della mobilità urbana sostenibile con le infrastrutture verdi; l’incentivazione della cooperazione con i vivai e gli orti botanici.
La proposta di legge sulla qualificazione e la valorizzazione del sistema del verde urbano in Puglia è un altro tassello del mosaico amministrativo che la Regione Puglia sta tracciando per contribuire a migliorare la vivibilità, ridurre l’impatto ambientale delle città, contribuire ad invertire il processo di alterazione del clima.
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