Aeroporti pugliesi, investimenti per 270 milioni fino al 2027. “Obiettivo 12 milioni di passeggeri e 4mila nuovi occupati al 2035”

Aumentare la capacità dell'infrastruttura, spingere su sostenibilità e digitalizzazione, rilanciare lo scalo di Foggia come hub delle emergenze e quel

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Aumentare la capacità dell’infrastruttura, spingere su sostenibilità e digitalizzazione, rilanciare lo scalo di Foggia come hub delle emergenze e quello di Taranto-Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione delle tecnologie aerospaziali. Sono i principali obiettivi che Aeroporti di Puglia (che gestisce gli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie) ha fissato nel piano strategico 2023-2027 che prevede un aumento dei passeggeri in transito entro il 2027, per arrivare a quota 12,2 milioni.

L'aeroporto Karol Wojtyla di Bari (foto Plane spotters Bari)

Il piano

Il documento è stato presentato a Bari alla presenza, fra gli altri, del viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, del presidente della Regione Michele Emiliano, del presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile e del presidente di Enac Pierluigi Di Palma. Nel corso del 2022 sono stati 9,3 milioni i passeggeri transitati negli scali pugliesi. Fra gennaio e giugno 2023 l’aeroporto di Bari è cresciuto dell’11,3 per cento, quello di Brindisi del 7,2. Nel complesso Aeroporti di Puglia ha segnato un aumento del 10%.

Occupazione

La previsione al 2035 è inoltre di quattromila nuovi occupati diretti e indiretti, 11.600 lavoratori in più nell’indotto e circa un miliardo di incremento del Pil rispetto al 2022. Il piano strategico contempla quindi un aumento dei passeggeri in transito, entro il 2027, del 23%, per arrivare a quota 12,2 milioni. La crescita prevista è invece del 53% entro il 2035. Obbiettivi che la società intende raggiungere attraverso tre step: l’ampliamento delle infrastrutture, la massimizzazione dell’efficienza energetica e l’implementazione dello spazioporto di Grottaglie e la digitalizzazione.

Foggia

È prevista la nascita di un polo per la gestione delle emergenze al servizio di sanità, protezione civile e vigili del fuoco. Lo scalo di Foggia è inoltre destinato a gestire la rete delle elisuperfici, favorendo lo sviluppo di una rete di velivoli dedicata alle soluzioni di Advanced air mobility. “Oggi – ha detto in proposito il presidente di AdP, Antonio Maria Vasile – presentiamo il primo esperimento per il rifacimento dell’aerostazione – ha detto – i più importanti stakeholder del settore guardano a quell’aeroporto. Adesso cerchiamo le risorse per completare quell’infrastruttura importante non solo per il Gargano ma per tutto il Sud”.

Investimenti

Entro il 2027 AdP investirà circa 270 milioni di euro. Con una previsione, fino al 2035, di 532 milioni di euro. La principale voce di spesa riguarda le infrastrutture, con 151 milioni di euro entro il 2027 destinati all’ampliamento della capacità. Seguono gli interventi in favore della sostenibilità, che riguardano in particolare lo sviluppo di parchi fotovoltaici nelle zone limitrofe agli aeroporti di Bari e Brindisi, oltre a interventi per riconvertire i veicoli e installare colonnine di ricarica. La spesa prevista entro i prossimi quattro anni, è di 70 milioni di euro. Quanto alla digitalizzazione, sono previsti investimenti per 49 milioni di euro. Entro il 2035 sono inoltre previsti investimenti in Advanced air mobility e in intelligenza artificiale, il cui dettaglio è ancora in fase di definizione.

Le aerostazioni

Vasile ha spiegato: “Il piano è completo, guarda a tutti e quattro gli scali e a tutte le infrastrutture con un ambizioso programma di investimenti. Guarda anche all’ambiente, alla cultura, al benessere del personale e dei territori nei quali operiamo, fra i quali anche Basilicata e Molise. L’obiettivo è investire su tutte le aerostazioni. Finora – ha concluso – abbiamo lavorato sulle piste adesso è arrivato il momento di raddoppiare ogni singola aerostazione”.

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