Èstato siglato l’atto costitutivo di 'Puglia Life Science Foundation', l’hub di ricerca nel settore della Medicina di precisione, voluto dalla Regione
Èstato siglato l’atto costitutivo di ‘Puglia Life Science Foundation’, l’hub di ricerca nel settore della Medicina di precisione, voluto dalla Regione Puglia, che attraverso la competenza del professor Franco Locatelli, direttore scientifico della Fondazione, utilizzerà approcci innovativi basati sulle nanotecnologie e la traslazione dei risultati nella prevenzione e nel trattamento dei tumori e delle malattie neurodegenerative. Lo comunica la Regione. Soci fondatori, oltre alla Regione Puglia, sono l’Università di Bari, l’università del Salento e il Cnr.
La Fondazione utilizzerà, in fase iniziale, le risorse concesse dal ministero della Salute nell’ambito del progetto ‘Pos 4’. La Fondazione sarà un ente funzionale ai progetti innovativi in materia di medicina di precisione che avrà lo scopo di sviluppare, oltre che i nuovi approcci diagnostici e terapeutici, anche nuovi materiali e dispositivi per terapie cellulari e genetiche, una diagnostica precoce non invasiva e attività di ricerca e sviluppo nel settore delle scienze della vita nell’ambito di progettualità europee ed italiane. Avrà anche il compito, si legge nello statuto, tra le altre cose, “di creare l’ambiente più favorevole alla crescita di una nuova generazione di nanotecnologi-medici nata ed educata all’interfaccia tra ricerca di base e clinica; di favorire lo sviluppo delle imprese locali già esistenti e sostenere la nascita di nuove imprese nel settore; di favorire l’attrazione di opportunità finanziarie e di investimento su scala nazionale ed internazionale».
I componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione sono il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il professor Franco Locatelli, il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini, il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, Giuseppe Gigli in rappresentanza del Cnr, Claudio Stefanazzi e Maria Svelto.
«La Fondazione dovrà essere un supporto fondamentale ad attività gestionali e amministrative, ad attività scientifiche, di alta formazione e specialistica, alle attività imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico radicate sul territorio pugliese, che possano sviluppare a livello industriale i risultati della ricerca traducendoli in prodotti accessibili sul mercato e, quindi, ai clinici e ai pazienti, con significative ricadute occupazionali». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, commentando la nascita di Puglia Life Science Foundation. «Questo aspetto – prosegue Emiliano – in linea con gli obiettivi del Pnrr, beneficerà e s’integrerà con il programma coordinato a livello regionale di incubazione e accelerazione di iniziative di imprenditoria innovativa finalizzato alla creazione di un ecosistema di competenze in ambito scientifico, manageriale, economico e giuridico capace di valorizzare il know-how acquisito in prodotti finiti spendibili sul mercato». «Siamo sicuri – ha concluso Emiliano – che questo nuovo ente funzionale della Regione Puglia potrà assicurare l’integrazione tra le politiche di ricerca e innovazione e le politiche connesse alle sfide sociali attraverso una cooperazione basata su una visione condivisa e su obiettivi comuni che promuovano sinergie e risultati che soddisfino le esigenze dei cittadini pugliesi».
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