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La zona dei comparti di Manfredonia, fù oggetto di attenzione dell’ultima campagna elettorale da parte di ogni candidato sindaco e anche di chi, pur consapevole di alcune responsabilità personali, promise soluzioni fantasiose per favorire il completamento delle opere di urbanizzazione.
Le soluzioni proposte erano talmente fantasiose che, dopo 20 mesi di amministrazione Rotice, “i Comparti” di Manfredonia stanno peggio di prima: le opere di urbanizzazioni non sono state ultimate, lasciando di fatto quella zona come un cantiere a cielo aperto con il comune che fà da spettatore e stenta a “prendersi” le aree.
Le conseguenze dell’immobilismo di questa amministrazione, che ricadono sui residenti dei comparti sono disastrose: i servizi pubblici da erogare a fronte delle tasse che i cittadini pagano regolarmente sono inesistenti:
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Insomma una serie di difficoltà che rendono ancora più difficile la vita di quei residenti che, con i risparmi di una vita, pensavano di aver comprato la casa dei sogni e invece si ritrovano in un incubo.
Un incubo alimentato dalla sciatteria dell’amministrazione Rotice che, notizia di questi giorni, ha iniziato una serie di controlli con lo scopo di censire tutti coloro che dovrebbero pagare la Tosap per il posizionamento del passo carrabile.
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Questa è l’ennesima beffa di un’amministrazione comunale incapace e incoerente che da un lato non si preoccupa di erogare i servizi essenziali, nascondendosi dietro la mancata ultimazione delle opere di urbanizzazione, dall’altro lato pretende una tassa che ad oggi non è esigibile, tenuto conto che le aree non sono state ancora assunte al patrimonio del Comune.
La politica ha un’etica imprescindibile: un’amministrazione comunale corretta non può vessare i cittadini con tasse inique e contemporaneamente evitare di erogare i servizi essenziali.
In quella zona di Manfredonia abitano genitori e bambini che meritano di avere i servizi essenziali, così come nelle altre zone della nostra città.
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