In arrivo un’ondata di calore direttamente proveniente dal deserto del Sahara.

In arrivo la settimana più calda dell'anno. Per lunedì 17 luglio 2023 è previsto l'ingresso sulla nostra penisola di Gli effetti di questo fiume d'ari

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In arrivo la settimana più calda dell’anno. Per lunedì 17 luglio 2023 è previsto l’ingresso sulla nostra penisola di Gli effetti di questo fiume d’aria subtropicale molto calda si vedranno nel concreto solo il giorno dopo, martedì 18 luglio 2023. Per quella giornata sono infatti previsti picchi di calore record sull’Italia, con punte – specie al Centro-Sud – che arriveranno anche fino a 50 gradi. Le giornate più calde del 2023, certo. Ma sicuramente le più fresche dei prossimi anni. Fenomeni estremi di questo tipo per chi studia il clima sono ormai la norma. 

Aumento delle temperature sul Mar Mediterraneo - fonte ESA

Una nuova ondata di calore

Per la serata di domenica 16 luglio 2023 è previsto il passaggio di testimone tra l’attuale promontorio anticiclonico – responsabile dell’innalzamento delle temperature delle ultime settimane – e quello nuovo proveniente dal Sahara. Come Caronte, il personaggio dantesco, l’anticiclone africano ci traghetterà lungo la settimana più calda dell’anno. Un flusso d’aria rovente si abbatterà sulla penisola e sarà responsabile di un nuovo e ulteriore aumento delle temperature. Secondo quanto previsto dai meteorologi, il nuovo anticiclone porterà sull’Italia una bolla di aria calda che – anche a 1500 metri di altezza – raggiungerà i 30 gradi: si trattano di valori termici tipici delle zone centrali del deserto del Sahara.

Movimenti dell'aria di Caronte - foto Andrea Corgliano
Movimenti dell’aria di Caronte – foto Andrea Corgliano

Queste condizioni provocheranno un innalzamento delle temperature della nostra penisola trai i 10 e i 12 gradi sopra la media stagionale. Ci si aspettano picchi di oltre i 45 gradi nelle zone centrali e meridionali dell’Italia, come Puglia, Sicilia e Sardegna. E non è esclusa la possibilità che venga infranto un nuovo record per la temperatura europea più alta mai registrata: per ora il primato lo detiene la provincia di Siracusa, con i 48 gradi registrati ad agosto 2021.

Al suolo l’effetto dell’irraggiamento solare porterà ovviamente a temperature molto più alte. Le isole di calore urbano faranno il resto con una sensazione di disagio avvertita da tutta la popolazione tanto da portare il ministero della Salute a emettere un’allerta per caldo estremo. Si preannunciano tre giorni da bollino rosso per molte città come Bologna, Bari, Roma, Firenze e Campobasso.

Quanto durerà il caldo

Al momento, i maggiori esperti non sanno dare una risposta sulla durata del caldo estremo. Secondo 3B Meteo, la seconda parte della prossima settimana sarà caratterizzata da alcuni temporali e precipitazioni al Nord, che ridimensioneranno le temperature. Ma per il Centro Sud si dovrà attendere – forse – tutta la settimana. In generale per tutta la seconda decade di luglio saranno previste temperature sopra la media.

L’estate più fresca dei prossimi anni

Fenomeni del genere stanno diventando sempre più frequenti di anno in anno e ogni estate viene infranto un nuovo record mondiale per quanto riguarda l’innalzamento delle temperature terrestri. I meteorologi spiegano come ormai ondate di calore e innalzamento dei gradi stiano diventato fenomeni ordinari per paesi come l’Italia, che fino a pochi anni fa non era toccata da eventi del genere. Una tropicalizzazione del clima, che non colpisce soltanto il suolo, ma ha conseguenze anche sul mare e sulla temperatura della superficie dell’acqua.

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