Dall'addio al Rdc che verrà sostituito con l'Assegno di inclusione al lavoro agile la cui normativa di miglior favore viene estesa oltre il 30 giugno.
Dall’addio al Rdc che verrà sostituito con l’Assegno di inclusione al lavoro agile la cui normativa di miglior favore viene estesa oltre il 30 giugno.
E ancora il rafforzamento del taglio al cuneo a vantaggio dei lavoratori, lo smantellamento del decreto Dignità, sui contratti a termine, e del decreto Trasparenza, sugli adempimenti in capo alle imprese.
Addio al Rdc, arriva l’Assegno di inclusione
Addio reddito di cittadinanza, da gennaio arriva l’Assegno di inclusione, di cui potranno beneficiare i nuclei con disabili, minori, over 60, e dopo le modifiche del Senato, anche i componenti svantaggiati inseriti in programmi di cura e assistenza certificati dalla Pa.
Se il nucleo è costituito da tutte persone almeno 67enni o disabili gravi l’importo mensile è di 630 euro (7.560 l’anno) più 150 euro di contributo d’affitto (1.800 l’anno). Un’altra novità introdotta al Senato è che i soldi della Carta d’inclusione non potranno essere utilizzati per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità ma per l’acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo, di giochi pirotecnici e di prodotti alcolici. La misura è erogata per 18 mesi.
Poi dopo un mese di stop è rinnovata per periodi ulteriori di 12 mesi. I richiedenti devono essere residenti in Italia da almeno cinque anni, avere un Isee di 9.360 euro, e un reddito familiare inferiore a 6.000 annui moltiplicati per la scala di equivalenza, un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini Imu non superiore a euro 150mila, non superiore ad euro 30.000, e non si devono possedere navi, imbarcazioni, autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.
Dopo la correzione del Senato c’è una novità per le donne vittime di violenza: la norma permetterà loro di costituire nucleo familiare indipendente da quello del marito anche ai fini Isee per l’accesso all’Assegno di inclusione. Inoltre, queste donne potranno avvalersi di percorsi di inclusione personalizzati.
L’Assegno di inclusione si richiede on line all’Inps. Per dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, scatta la reclusione da 2 a 6 anni.
Offerta di lavoro “congrua”
Un’altra novità contenuta nel provvedimento è nella nuova definizione dell’offerta di lavoro che, se rifiutata, fa perdere il sussidio. Il componente del nucleo familiare beneficiario dell’assegno di inclusione, attivabile al lavoro, è tenuto ad accettare in tutta Italia un rapporto a tempo indeterminato o a termine di durata oltre i 12 mesi; un lavoro a tempo pieno o a tempo parziale non inferiore al 60 per cento dell’orario a tempo pieno; quando la retribuzione non è inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi.
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