A oltre dieci anni dalla scomparsa di Pietro Mennea, Barletta accoglie la prima pista di atletica dedicata alla Freccia del Sud. È nata da un processo
A oltre dieci anni dalla scomparsa di Pietro Mennea, Barletta accoglie la prima pista di atletica dedicata alla Freccia del Sud. È nata da un processo di riciclo ed economia circolare: è lunga 60 metri, ha sei corsie e si trova nell’area esterna della scuola elementare Giovanni Modugno, in traversa Monsignor Dimiccoli. La particolarità è nella speciale superficie che caratterizza la pista, ottenuta dal riciclo di rifiuti sportivi e scarpe da lavoro raccolti con i progetti Esosport e Back to work. Le gambe di questa iniziativa sono Base Protection, azienda attiva nel settore della produzione di scarpe antinfortunistiche, e l’associazione GoGreen, presieduta da Nicolas Meletiou, che con Paolo Masini ha messo nero su bianco il progetto: il loro obiettivo, coniugare la passione per lo sport all’economia circolare, ha trovato sponda in Eso, società benefit nel settore della gestione di rifiuti da ufficio; nell’amministrazione comunale; nell’istituto scolastico professionale Archimede di Barletta; e nella Fondazione Pietro Mennea onlus.
“Sono certa che questa pista avrà quella magia in più che aiuterà i ragazzi a trasformare in realtà i loro sogni – assicura Manuela Olivieri Mennea, moglie del campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 e presidente della Fondazione – perché lo sport è fondamentale per trasmettere quei valori che sono indispensabili per una vita di successi, e ogni ragazzo che si allenerà su questa pista, dovrà sempre avere ben presente la storia di Pietro, che da Barletta ha iniziato a sognare, dimostrando che l’impossibile non esiste”.
L’inaugurazione della Pista di Pietro verrà preceduta da una serata di beneficenza per la raccolta fondi che si terrà al Garden Club di Barletta alle 21 di giovedì 22 giugno, affiancata da una lotteria grazie alla quale si potranno vincere maglie autografate da grandi campioni dello sport. Un elenco che comprende anche una maglia di Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri piani e della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020; le scarpe di Gaetano Castrovilli, centrocampista della Fiorentina e originario di Minervino Murge; una maglia da gioco di Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, e una indossata dal campione di canottaggio Giuseppe Abbagnale. A questi cimeli si somma un paio di scarpe da corsa di Mennea, donate da Manuela Olivieri.La Pista di Pietro in una scuola di Barletta è il sogno più bello che si realizza – commenta Daniela Stolfi, general manager di Base Protection – Mennea ha iniziato la sua corsa verso il successo proprio da una scuola di Barletta, avviato allo sport dal professor Alberto Autorino. Da nessun’altra parte l’alchimia potrà raggiungere la perfezione magica che ha questa città: siamo in una scuola che è l’istituzione fondamentale che ha consentito a Pietro di incontrare lo sport e qui è stata realizzata una pista di atletica che rappresenta lo strumento che ha consentito a Pietro di trovare il successo, nello sport e nella vita”.
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