Una squadra mai doma, con un cuore infinito senza il quale difficilmente l’epilogo allo ‘Scida’ sarebbe stato così felice. Passa il Foggia, che al 46’
Una squadra mai doma, con un cuore infinito senza il quale difficilmente l’epilogo allo ‘Scida’ sarebbe stato così felice. Passa il Foggia, che al 46’ del primo tempo era sotto di due gol, per effetto di due gol beccati nell’ultimo quarto d’ora, legittimazione del dominio calabrese. Poi, la redenzione cominciata con la puntata di Frigerio che ha ridato coraggio e speranza ai calciatori rossoneri, sempre in partita anche quando il palo ha tremato su un destro di Chiricò. La voglia di non arrendersi è stata premiata dalla zampata di Beretta, recuperato in extremis, gettato nella mischia per l’assalto finale e rifattosi male per sparare in porta la palla della gloria. Il sogno può proseguire, ma questi ragazzi meritano un infinito applauso, comunque vada. Intanto, domenica allo ‘Zac’ ci sarà il Pescara di Zeman.
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