NEL PANORAMA piuttosto deludente dell’industria in riva al golfo adriatico, c’è una eccezione che smentisce la deriva negativa che ha de
NEL PANORAMA piuttosto deludente dell’industria in riva al golfo adriatico, c’è una eccezione che smentisce la deriva negativa che ha determinato il declino delle imprese produttive, oltre una sessantina, arrivate col Contratto d’area. Essa stessa è una superstite di quel programma statale ideato e finanziato per dare respiro ad una economia andata in default. Ha addirittura ripreso e ripristinato una attività che di fatto aveva chiuso i battenti e mandati a casa un paio di centinaia di lavoratori. Un “miracolo” economico chiamato “Sisecam”, marchio turco che ha conquistato il mercato del vetro non solo in Italia.
SI CHIAMAVA “Sangalli vetro”, ed era una delle aziende nate con i fondi del Contratto d’area localizzata nell’area industriale ex Enichem, che nel 2015 è fallita. Una vicenda sulla quale permangono non pochi punti oscuri. Chiuso lo stabilimento di Manfredonia, Sangalli ne apre uno parallelo a Porto Nogaro (ecco come i soldi per il sud finiscono al nord). Ma è da qui che inizia la storia della Sisecam. L’azienda già leader europeo nella produzione di vetro, acquista la vetreria di Porto Nogaro e pone fine all’agonia delle maestranze ex Sangalli-Manfredonia che strenuamente hanno tenuto in piedi la fabbrica, acquistando anche lo stabilimento di Manfredonia avviando la rinascita di una attività che pareva finita, riportandola ai vertici del settore.
«ABBIAMO messo in funzione l’impianto di Manfredonia nel giugno 2019, in un tempo record, a solo un anno dall’acquisizione, riattivato con un investimento di 55 milioni di euro» dichiara alla Gazzetta il professor Ahmet Kirman, presidente e membro esecutivo del Coniglio di amministrazione Sisecam. «L’impianto – spiega – produce vetro stratificato e rivestito, ed ha una capacità produttiva annua di 190mila tonnellate. Una produzione destinata ad aumentare grazie alle alte tecnologie impiegate che consentono una produzione sostenibile, di puntare su prodotti ad altro valore aggiunto e ad alta efficienza energetica».
NEL CORSO di questi anni la Sisecam di Manfredonia ha assunto nuovo personale portando a 204 le unità lavorative contro le iniziali 160 circa. Consistente l’apporto al traffico del porto industriale di Manfredonia attraverso il quale avviene l’approvvigionamento delle materie prime e il trasporto e le esportazioni di vetro. «Nel 2022 – annota il presidente Ahmet Kirman – le esportazioni si Sisecam dai suoi tre stabilimenti in Italia, hanno superato i 164 milioni di dollari, dei quali oltre 93 milioni di dollari vengono spesi in Italia per acquisti annuali di beni e servizi, offrendo un notevole contributo all’economia italiana».
LO STABILIMENTO Sisecam di Manfredonia rappresenta la sintesi di quello che è possibile attivare con politiche industriali ben mirate e realizzate, la riprova che qui le buone pratiche dell’economia attecchiscono. «L’Italia e dunque lo stabilimento di Manfredonia – afferma Kirman – non è solo un mercato strategico per l’azienda, ma anche una porta di accesso all’Europa occidentale». Il Prof. Kirman per il suo contributo al rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali e degli investimenti reciproci tra Italia e Turchia, è stato insignito dell’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia”, su nomina del Ministro degli Affari Esteri e conferita dal Presidente della Repubblica Italiana.
Michele Apollonio
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