La Direzione distrettuale antimafia ha inferto un duro colpo alla Sacra Corona Unita, criminalità organizzata pugliese. E’ stato falciato uno dei più
La Direzione distrettuale antimafia ha inferto un duro colpo alla Sacra Corona Unita, criminalità organizzata pugliese. E’ stato falciato uno dei più potenti e attivi clan della mafia salentina. L’operazione del reparto operativo speciale dei carabinieri di Lecce coordinata dalla Dia ha portato all’emissione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di 16 persone, alcune delle quali incensurate, ma ritenute organiche alla frangia che fa capo a Saule Politi, boss emergente attualmente detenuto.I reati contestati a vario titolo vanno dallo spaccio di stupefacenti, all’autoriciclaggio, reati finanziari. Quarantasette in tutto le persone indagate tra cui un esponente del clan Mammoliti della ‘ndrangheta di Reggio Calabria. Il nome della ‘ndrina calabrese era finito al centro di una dettagliata informativa dei carabinieri del Ros di Lecce. Si documentava la collaborazione tra la quarta mafia salentina e la ‘ndrangheta in termini di gestione del traffico di droga. A causa di questo, con l’intervento della prefettura di Lecce, era stato sciolto per mafia il consiglio comunale di Carmiano (Lecce), Comune in cui il clan colpito dall’operazione di oggi è particolarmente attivo.
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