Regione Puglia, al via il patto di cura: 1.200 euro per assumere assistenti disabili

Un 'patto di cura' per favorire l'assistenza dei disabili residenti in Puglia. È l’obiettivo della nuova misura approvata oggi dalla giunta Emiliano p

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Un ‘patto di cura’ per favorire l’assistenza dei disabili residenti in Puglia. È l’obiettivo della nuova misura approvata oggi dalla giunta Emiliano per superare le misure di sostegno economico basate sul mero trasferimento monetario, a favore del potenziamento dell’offerta diretta di servizi. Il patto di cura prevede un contributo di 20 mensilità da 1.200 euro ciascuna da riconoscere in caso di assunzione di un assistente o di un educatore, che sia contrattualizzato secondo le previsioni del Ccnl. Questo per garantire servizi e supporto effettivo e monitorabile alle persone con disabilità, anche attraverso la regolare assunzione di personale contrattualizzato.

«Dalla legge di bilancio nazionale del 2022 – dichiara l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone – viene fuori una certezza: il solo contributo economico è destinato a sparire e le Regioni hanno il dovere di garantire la migliore assistenza e sostituire l’assegno di cura con altre misure. Come abbiamo spiegato anche nel corso del tavolo della disabilità, il ministero ci chiede di superare una misura, come l’assegno di cura, che si basa solo sull’integrazione al reddito, ma non sull’assistenza. Con questa nuova misura andiamo a creare nuova occupazione, potenziamo i servizi sociosanitari e ampliamo la platea dei beneficiari. Per questa annualità sarà ancora possibile scegliere tra il patto di cura e il sostegno al reddito da 700 euro mensili, ma questa integrazione ha carattere temporaneo ed è destinata ad essere eliminata, su indicazioni nazionali».

La Regione Puglia ha oggi stanziato poco più di quattro milioni di euro per garantire ancora gli interventi di assistenza indiretta in favore delle persone in condizioni di gravissima non autosufficienza, mediante la prosecuzione del contributo economico Covid-19. Rispetto al passato, non saranno possibili scorrimenti di graduatoria, mentre le risorse complessive sono di 4.074.400 euro.

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UNA NUOVA TASK FORCE SANITARIA

Un maggiore controllo sulla qualità della spesa di Asl e ospedali per evitare anche sforamenti è l’obiettivo del tavolo ‘Acquisizione aggregata di beni e servizi sanitari’ istituito oggi dalla giunta Emiliano. La task force avrà diversi compiti, tra cui: fornire supporto al dipartimento Promozione della salute nel coordinare la programmazione della spesa sanitari; fornire supporto tecnico alla direzione dello stesso dipartimento nell’individuazione delle categorie di beni e servizi e lavori che le aziende acquisiscono in forma aggregata; monitorare l’andamento degli interventi necessari a garantire il conseguimento degli obiettivi del Piano regionale delle attività negoziali.

Inoltre la task force dovrà supportare, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni degli organi regionali relative alla spesa sanitaria; individuare le categorie di beni e servizi e i lavori che le aziende e gli enti acquisiscono facendo ricorso alle attività del soggetto aggregatore.
«Le decisioni sulla programmazione degli acquisti di beni e servizi sanitari – spiegano dalla Regione – saranno assunte dal tavolo costituito dai dirigenti regionali indicati e di Aress e Innovapuglia».

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