Domenica movimentata sul porto di Manfredonia dove i pescatori si sono riuniti per fare il punto della situazione dopo lo stop alla pesca a strascico
Domenica movimentata sul porto di Manfredonia dove i pescatori si sono riuniti per fare il punto della situazione dopo lo stop alla pesca a strascico da parte dell’Unione Europea nel 2030. Nella città garganica monta la protesta ed è già mobilitazione. “Per il momento – spiegano alcuni operatori del settore – con iniziative pacifiche, ma siamo pronti anche ad andare a Bruxelles. Ora basta, tra nuove regole, divieti e crisi che ci stanno tartassando da diversi anni per noi è difficile andare avanti”.
Questa sera, d’accordo con tutte le altre marinerie della Puglia, i pescherecci suoneranno le sirene in segno di protesta. “L’Europa continua a bacchettarci, vuole mettere in ginocchio il settore. Senza pesca a strascico per noi è finita”. Si attende la posizione degli europarlamentari locali e delle associazioni di categoria.
Saverio Serlenga
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